Monna Tessa, lavori al via per lo studentato: soltanto metà sarà ad affitti calmierati grazie ai fondi ministeriali e al PNRR

GERMOGLI PH 26 LUGLIO 2021 FIRENZE CAREGGI VILLA MONNA TESSA OCCUPATA DA EXTRACOMUNITARI

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FdI: “Metà dei posti a tariffa agevolata e un calmieramento parziale grazie al Governo, non al Comune”.

Gli oneri di urbanizzazione finiranno nella riqualificazione di piazza dell’Unità

 

Prenderanno il via tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 i lavori di ristrutturazione di Villa Monna Tessa, a Careggi, destinata a trasformarsi in una residenza universitaria da 480 posti letto. L’intervento, che si concluderà entro dodici mesi, ricoprirà oltre 11mila metri quadrati all’interno di un’area complessiva di 15mila e rappresenterà un importante progetto di rigenerazione urbana.

La struttura offrirà metà dei posti a tariffa calmierata del 30% per vent’anni, in base ai criteri ministeriali recepiti nel bando di gara di Unifi e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, che hanno venduto l’immobile lo scorso anno per 10 milioni di euro al fondo iGeneration (investitore principale CDP Real Asset SGR, con la partecipazione della Fondazione CR Firenze). L’altro 50% dei posti sarà invece oggetto di convenzionamento al 15% per dodici anni grazie ai fondi PNRR, seguendo il vincolo urbanistico previsto dal Comune. Una trentina di posti potrà essere riservata – su facoltà, non obbligo – ai familiari dei degenti delle strutture sanitarie vicine.

Il Comune incasserà 1,3 milioni di euro di oneri di urbanizzazione, scelti in alternativa alla cessione di alcune aree interne del complesso. Le risorse saranno destinate a vari interventi: più telecamere in viale Pieraccini, una pista di atletica al centro sportivo Pontormo, nuove attrezzature ludiche e sportive all’area Don Forconi e il restyling di piazza dell’Unità Italiana.

Due i punti di critica da parte di Fratelli d’Italia. I consiglieri comunali Angela Sirello e Matteo Chelli sottolineano che solo i fondi ministeriali permetteranno di mantenere basse le tariffe anche per la parte non convenzionata dello studentato, evitando affitti troppo alti. Inoltre, i due consiglieri accusano l’amministrazione di non reinvestire le compensazioni urbanistiche nell’area di Careggi, ma in un progetto in centro storico che non ha ancora un piano approvato. A loro giudizio, la convenzione urbanistica favorirebbe un intervento «cucito su misura» per il fondo di investimento, mitigato solo grazie ai fondi del ministero per l’housing universitario: «L’utilizzo dei fondi del bando del ministero per la riqualificazione del complesso imporrà una tariffa ridotta anche sul restante 50% dei posti letto, seppur per un periodo di tempo inferiore e consentirà, pertanto, di mettere una pezza sull’ennesimo intervento speculativo in città.  Ma la cosa più “bizzarra” è che le risorse derivanti dalla monetizzazione della compensazione per il cambio d’uso non andranno a finanziare nuove dotazioni territoriali nei pressi della zona di intervento, come prioritariamente dovrebbe essere, ma l’intervento di riqualificazione di piazza dell’Unità, del quale non è ancora stato approvato il progetto. Una delega in bianco in buona sostanza. Peccato che ci sia di mezzo l’interesse pubblico”.».

Foto: Copyright Fotocronache Germogli

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