Nardella: sullo stadio un “no comment” che fa rumore. Aspre critiche dalla Lista Schmidt

GERMOGLI PH: 25 GENNAIO 2025 FIRENZE INAUGURAZIONE NUOVA LINEA T2 DELLA TRAMVIA FRA PIAZZA DELLA LIBERTA' E PIAZZA SAN MARCO NELLA FOTO DARIO NARDELLA

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Sui ritardi, evidenti a tutti già nei mesi scorsi e ora confermati candidamente da Funaro, l’ex sindaco Nardella si trincera dietro il silenzio, ma è un silenzio che fa rumore. Piovono strali da civici e Centrodestra.

 

No comment da parte dell’ex sindaco Dario Nardella, oggi eurodeputato PD e nel suo secondo mandato fautore dell’attuale soluzione, sui ritardi allo stadio comunale Artemio Franchi di Firenze. Si scatena subito il putiferio, con le minoranze a Palazzo Vecchio che sferrano l’ennesimo attacco, dopo aver annunciato ieri una mozione di sfiducia all’attuale sindaca, Sara Funaro, motivata dalla “rottura del rapporto fiduciario con la cittadinanza”.

“Va aperto un serio processo – ha affermato Massimo Sabatini, consigliere comunale della Lista Schmidt e sempre in prima linea nel denunciare i ritardi al Franchi – sulle scelte urbanistiche consumatesi a Firenze negli ultimi 10 anni, in continuità tra Nardella e Funaro. Sono tutte scelte o dannose e impattanti – la trasformazione dell’ex teatro comunale – o fallimentari perché ferme, è il caso dello stadio comunale Artemio Franchi. Nardella, come sul cubo nero, se ne lava le mani. E addirittura dichiara di aver aiutato la Fiorentina. Come? Facendola scappare da Firenze? Costringendola a giocare in uno stadio peggiore? In più, parla di Europa quando ci sono in ballo soldi europei. Il protagonista assoluto di queste scelte prova a scappare come l’ultima delle comparse quando il fiasco è ormai conclamato”.

Si fa sentire anche Forza Italia sulla vicenda attraverso il capogruppo in Comune Alberto Locchi. “Nardella – ha detto – è il principale responsabile del progetto di restyling che sta andando avanti in questi mesi, e che sta subendo dei ritardi imbarazzanti. L’ex sindaco, invece, si chiama fuori dai giochi e rifiuta di prendersi le sue responsabilità. Ora, la città e i tifosi chiedono di sapere qual è il reale cronoprogramma dei lavori, cosa verrà realizzato e cosa no, e a quanto ammontano le risorse mancanti. A oggi, l’unica certezza che abbiamo è che il prossimo anno, Firenze e la Fiorentina non potranno celebrare come si deve il centenario della fondazione, perché prive di uno stadio agibile”. 

Sui ritardi al Franchi si registrano anche dure prese di posizione da sinistra, con Firenze Democratica che stamani ha accusato il Comune di scarsa “trasparenza”, mentre ieri Sinistra Progetto Comune aveva ricordato tutte le tappe dell’accidentato percorso che ha portato all’attuale soluzione.

In copertina: copyright Fotocronache Germogli