Abusivismo e degrado, per riprendere il titolo di una pagina social divenuta a tutti gli effetti un’organizzazione popolare con cui conduciamo un’efficace e fruttuosa collaborazione, serpeggiano anche nelle istituzioni e vengono da queste stesse alimentati. È il caso non solo di via Palazzuolo, dove l’Ordine degli Architetti ha denunciato la mancanza di trasparenza in cui un privato paga il progettista per poi trasferire gratis il progetto al Comune (è successo anche con la scuola Ghiberti e il mercato di Sant’Ambrogio: una palese violazione del codice degli appalti, si evidenzia su La Repubblica Firenze, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze) ma, ancor più, dell’ex Convitto della Calza: qui infatti, informano i primi due, è risultato privo di autorizzazione anche il ristorante, come già l’albergo e addirittura le insegne. Il Corriere Fiorentino, dal canto suo, fa presente che la situazione è la stessa all’ex Monastero delle Ragazze in viale Ariosto, gestito anch’esso dalla Domus Rex di Sesto Fiorentino e trasformato altrettanto abusivamente in un hotel. Una piramide di truffe che prosegue dunque linearmente dall’alto verso in basso: la Finanza ha tratto in arresto i soli pesci più piccoli dei “giocatori delle campane”, fingendosi turisti e sequestrando in centro la bellezza di 165€, con annessa multa di 400 per il “titolare”, un 28enne romeno, e confiscando tappetino, pallina e campanelle, come si apprende da Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. È finito in manette un piromane, che si sospetta essere l’autore dell’incendio al Savoy, mentre tentava di dar fuoco a due auto, facendo avvolgere dalle fiamme anche un box autolavaggio: ne danno notizia tutte e tre queste testate insieme a Repubblica Firenze, affermando che si tratta di un 47enne romeno senza fissa dimora che si sarebbe pure ferito nell’atto. In stato confusionale, è stato trasferito a Sollicciano, per il quale l’ANCE Toscana e l’Associazione Firenze Domani, a quanto si legge sul Corriere Fiorentino, hanno previsto un «carcere-volano» per gestire l’emergenza sovraffollamento riadattando un magazzino dismesso nelle vicinanze nell’ottica di un partenariato pubblico-privato. Probabilmente vi finiranno anche i due albanesi, 19 e 35 anni, arrestati per spaccio di cocaina a turisti e studenti americani, con annesso sequestro di 20.000€ e più di 300$, insieme magari alla 31enne senza fissa dimora sorpresa a rubare nel cantiere del Museo nazionale fiorentino, incidenti riportati entrambi da La Nazione Firenze. Il degrado e l’illegalità, però, hanno anche un odore di barbecue che si spande proprio sotto il naso di chi la legge dovrebbe farla rispettare: davanti al Palazzo di Giustizia di Novoli i residenti hanno denunciato, sempre a quest’ultimo giornale, l’occupazione abusiva di una schiera di appartamenti provvisori costruite ai tempi di Renzi per i traslocanti in via Torre degli Agli. Passi che da 4 anni di lavori previsti, ancora non è stato ultimato nulla dopo 12 e le abitazioni sono piene di problematiche e dovranno essere smantellate tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, ma il fatto più grave è che si sono già riempite di sporcizia, rifiuti, angoli cottura altrettanto abusivi e addirittura test di gravidanza, con allacciamenti all’acqua e bombole di gas che fanno temere incendi ed esplosioni. Non differente lo stato di cose in via degli Antinori, dove le transenne mai rimosse di lavori ENEL già finiti in un vicolo sono diventate delimitazioni di un rifugio per 4-5 senzatetto che, riportano i residenti al Corriere Fiorentino, fanno anche uso di droga. Nel frattempo, sulla questione casa che è poi la madre del degrado che vede protagonisti i vari sbandati, ci si aspetta un’impennata degli sfratti per l’anno prossimo (dati dell’Unione Inquilini citati su La Nazione Firenze), al 20%. Schizzano anche i prezzi degli alberghi per le vacanze di fine anno: «Camere a peso d’oro» dal centro al Piazzale Michelangelo, con una forbice che si allarga da 600 a 5.000€, titola La Nazione Firenze. Prevedibilmente, però, saranno sempre meno quelli che potranno permettersi simili cifre: sul Corriere Fiorentino leggiamo che, secondo uno studio IRPET sul calo delle nascite, la mancanza di ricambio generazionale porterà vari territori e distretti alla crisi per il 2033: il 70% delle madri ha dichiarato di non avere tanti figli quanti desiderati, perlopiù per motivi economici (34%); il 66% delle non madri invece non vuole o non può avere figli, con “scelta libera” e “ostacoli economici” a pari merito col 33%. Sono effettivamente tempi duri per le nuove generazioni, cui viene minacciato persino il diritto allo studio: la stessa testata rilancia l’annuncio del sostegno di UPI Toscana alla lotta contro gli accorpamenti delle scuole, mentre nelle residenze universitarie i portinai annunciano uno sciopero per il 5 e 6 dicembre, denunciando «problemi di salute, microclima, sicurezza e ruoli inadeguati», come spiega il segretario della FILCAMS CGIL ai microfoni de La Nazione Firenze. Inadeguati anche i “facilitatori” promessi dalla ASL per scongiurare aggressioni e caos durante le attese in ospedale, a quanto ritengono gli psicologi sentiti dalla stessa testata, in quanto «non sanitari» tenuti eventualmente a «occuparsi di dati sanitari». Aggressioni invece già verificatesi, di nuovo, a Prato in occasione di un presidio del SUDD COBAS: da un capannone di un’azienda cinese sono usciti 15 picchiatori che hanno attaccato non solo gli operai, ma anche gli stessi agenti di polizia predisposti alla loro difesa: una della DIGOS, riporta La Repubblica Firenze, è stata scaraventata a terra e un altro, aggiunge il Corriere Fiorentino, è stato ferito. Sono stati infine fermati tre cinesi, di 27, 30 e 60 anni, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Inadeguate sono invece anche le infrastrutture che hanno ceduto per l’ennesima volta, generando frane e allagamenti dal Mugello alla Versilia (La Repubblica Firenze, Quotidiano Nazionale, Corriere Fiorentino). Piove sul bagnato anche per il PD, che seppur cerchi di rifarsi una verginità approvando la mozione per la ripubblicizzazione dell’acqua (21 favorevoli, 4 contrari, 3 astenuti e 9 assenti è il conteggio menzionato da La Nazione Firenze, seguita dal Tirreno Firenze), deve ancora proseguire il «braccio di ferro» sullo stadio: mancando ancora il cronoprogramma, al netto delle assicurazioni dell’assessore Perini sulla «fine lavori nel 2029», permane il dubbio se lo stadio potrà essere eventualmente impiegato per Euro 2032. La notizia, riportata con varie sfumature da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze, si accompagna alla vendita a rilento persino dei biglietti per la partita con la Juventus. Tutte entrate che sfumano in una città che ne avrebbe un sempre più urgente bisogno. (JCM)
