Nubifragio ad Arezzo, il sindaco accusa la Regione Toscana: “Assenza totale di allerta, ci ha lasciati impreparati”

pexels-moritz-boing-288041-846980

Condividi sui social

Città sorpresa dal nubifragio: danni ingenti e centinaia di chiamate ai vigili del fuoco. La macchina dei soccorsi sotto pressione: 70 interventi d’emergenza nella notte

 

Dopo il violento nubifragio che nella serata del 17 agosto ha messo in ginocchio Arezzo, monta la polemica istituzionale. Il Comune è ora impegnato nella conta dei danni, ma le parole più dure arrivano dal sindaco Alessandro Ghinelli, che punta il dito contro la Regione Toscana, rea di non aver emesso alcuna allerta meteo, lasciando la città completamente esposta alla furia del maltempo. “Nessuna allerta meteo era stata diramata dalla Regione Toscana. Proprio per questo, il ringraziamento a chi è intervenuto è ancora più sentito: nessuno era stato messo nelle condizioni di prepararsi, ma è stato necessario agire in tempo reale in circostanze molto difficili”, ha dichiarato Ghinelli.

Nella notte sono stati effettuati circa 70 interventi dai vigili del fuoco di Arezzo, la maggior parte per allagamenti e alberi abbattuti dal vento. Le zone più colpite sono state via Romana, Tortaia e Pescaiola. Al comando provinciale è stata attivata la sala crisi, che ha gestito centinaia di chiamate. Per fronteggiare l’emergenza, è stato necessario raddoppiare i turni e ricevere rinforzi da Firenze e Siena, per un totale di otto squadre e 40 unità.

L’emergenza, al momento, è sotto controllo, ma resta la rabbia per un disastro che – con un sistema di allerta più efficiente – si sarebbe potuto almeno in parte contenere. Non è un caso isolato: già il 3 agosto un altro temporale aveva investito la città, senza che fosse stato attivato alcun codice di allerta dalla Regione.