Italia Viva accusa: “Scarsa adesione o rigetto del sistema?”
Il nuovo sistema di sosta a pagamento nelle Zone a Sosta Controllata (ZCS) sembra già arrancare. A due mesi dall’introduzione del meccanismo che abolisce le storiche vetrofanie gratuite, sono poco più di 11.000 i cittadini che hanno acquistato il pass per parcheggiare fuori dalla propria zona di residenza. A fronte di oltre 195.000 targhe registrate, i numeri parlano chiaro: l’adesione è a dir poco fiacca.
A denunciarlo, con toni duri, è il consigliere comunale di Italia Viva, Francesco Grazzini, che oggi durante un question time ha chiesto conto alla Giunta dei risultati della nuova politica sulla sosta: “Un dato chiaramente non rappresentativo delle esigenze di mobilità dei fiorentini”, ha tuonato Grazzini, ricordando che le vecchie vetrofanie introdotte durante il mandato Nardella erano state acquistate da oltre 40.000 cittadini.
Ma il vero nodo, secondo Grazzini, è un altro: il sistema Cerbero, l’infrastruttura digitale che promette di automatizzare le multe per chi sosta senza permesso: “Il rischio è che – come dicevamo mesi fa – a Firenze torni più conveniente rischiare la multa rispetto a pagare regolarmente il parcheggio. O che peggio, quando “Cerbero”, il sistema per le “multe automatiche”, sarà pienamente operativo, i 183.000 fiorentini che non hanno acquistato il pass saranno sommersi dalle multe. Vedremo.”, ha avvertito il consigliere.
Il dubbio che si fa largo, a questo punto, è se la scarsa adesione sia un fatto transitorio, legato a ritardi o disinformazione, o se sia il segnale di un rigetto profondo del nuovo modello di mobilità imposto dalla Giunta. “I posteri ci diranno se si tratta solo di ritardo o di un segnale di scarsa condivisione di questo modello”.