Terminata la prima settimana di settembre, al Comune vogliono far vedere che, oltre agli impiegati, sarebbe rientrata anche la voglia di lavorare e così ricomincia il tam-tam di tranvia e tunnel TAV. «500 giorni per finire i cantieri», titola La Repubblica Firenze con riferimento a quelli per le linee tranviarie verso Bagno a Ripoli, Rovezzano e le Piagge. Addirittura si è ritenuto di dover ingaggiare un “superconsulente”, tale Stefano Ciurnelli, il quale però, tra interviste e dichiarazioni rilasciate a La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze, ammette candidamente che farà ricorso all’Intelligenza Artificiale per affrontare gli inevitabili problemi col traffico che si assommeranno a quelli già esistenti. Con ancora più enfasi La Nazione Firenze illustra il caotico e arzigogolato progetto della linea per Rovezzano, che partirà da viale Don Minzoni e attraverserà tutto viale dei Mille: l’unica cosa chiara e cristallina riguarda l’abbattimento di un filare di venti alberi nel viale. Il Corriere Fiorentino, invece, ha mostrato più interesse per la ripresa degli scavi del tunnel TAV, che passerà sotto la Fortezza da Basso, mentre AVS-Ecolò conferma la sua contrarietà al progetto parallelo del People Mover, tanto caro a Giani. Di particolare interesse la situazione alle Piagge, dove sempre più evidente diventa la baraccopoli «in crescita» secondo un’inchiesta de La Nazione Firenze, un altro problema che la tranvia, evidentemente, non risolverà, e anzi attirerà personaggi poco raccomandabili alla ricerca di facili guadagni a discapito degli avventori, come successo in Piazza della Libertà ai danni di due uomini che hanno difeso le loro mogli dai commenti di tre ragazzini, i quali per tutta risposta li hanno mandati all’ospedale a pugni. Per contro, case non molto migliori vengono a costare un occhio della testa alle persone perbene, soprattutto studenti e professori, gli uni impossibilitati a trovare sia pure monolocali o singole a meno di 1.000 o 600€ (Firenze e Pisa sono tra le città più care d’Italia, si apprende da un’inchiesta di Casa.it riportata sul Tirreno), gli altri, già alle prese col precariato in partenza, costretti addirittura a dormire in B&B. Si diffonde comunque la consapevolezza della necessità non solo di più lavoro in generale, ma di una reindustrializzazione integrale: domani verrà presentato, ricorda La Repubblica Firenze, il Manifesto di cui abbiamo parlato anche noi di LFCV, a Palazzo Buontalenti dalle 11 alle 12.30. Continuano a muoversi, però, anche le piazze: non tanto la ventina di Forza Italia a sostegno dell’ex renziano Carrai (La Nazione Firenze), quanto il combattivo centinaio in solidarietà con la Palestina (La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze) con tanto di viva testimonianza di una bambina di Gaza. Si respira aria di rivolta anche nei partiti, come nella Lega grossetana insorta contro le nomine di Vannacci, che a loro dire scavalcherebbero le posizioni di militanti storici senza essere radicati sul territorio e alcuni addirittura nemmeno tesserati, come emerge dalle parole dei dirigenti locali citate su Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino. Più lineare il percorso di Tomasi: quest’ultima testata, dopo di noi, ha informato del sostegno da egli incassato dall’ex sindaco di Prato, Roberto Cenni. (JCM)
In copertina: Copyright La Firenze che Vorrei