Nella giornata odierna, che vedrà il debutto ufficiale della lista civica È ora! – Tomasi presidente, annunciato da un trafiletto del Corriere Fiorentino, le dichiarazioni al vetriolo del candidato che le dà il nome rispolvera la “crociata antimassonica” dei padri fondatori del partito da cui la “sua” Fratelli d’Italia prende le mosse: secondo l’attuale sindaco di Pistoia «si dovrebbe scrivere nello statuto del partito il divieto di affiliazione alla massoneria e non solo» (La Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino), mentre, intervenuto poi alle Cascine, ha illustrato il resto del suo programma, incentrato sulla sicurezza e riassunto dal Tirreno, non senza testimonianze di appoggio, sostegno e fiducia da parte dei passanti, diligentemente riportate da La Nazione Firenze. Intanto, però, la procura ha iniziato a setacciare le lettere minatorie inviate a Cocci per risalire al DNA di chi le ha inviate (La Repubblica Firenze), mentre sul caso specifico della massoneria interviene, in un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino, Giancarlo Calamai, ex consigliere e assessore pratese del PCI dimessosi dal PDS nel 1993 proprio per la sua affiliazione iniziatica, che scagiona le Obbedienze per indirizzare i suoi strali verso le classi dirigenti alternatesi negli ultimi anni per il degrado generale della cosa pubblica. Per contro, l’animo festante nel PD per l’ulteriore passo in avanti verso l’allargamento dell’aeroporto di Peretola (la commissione ministeriale VIA-VAS ha approvato il masterplan per lo sviluppo del tracciato da 2.200 metri, informa Il Tirreno), nasconde però mille insidie e incognite e rischia anzi di spaccare ulteriormente il campo largo: da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Nazione Firenze apprendiamo infatti la netta contrarietà di AVS e M5S, col comune di Sesto che è già pronto a fare ricorso al TAR, mentre FdI vuol “convincere” il PD a concedere “l’onore delle armi” al governo Meloni per la “grande vittoria”. Giani, che ha guidato i festeggiamenti del suo partito, nel frattempo si prepara anche a scaricare Carrai dalla Fondazione Meyer col pretesto della scadenza del mandato, il cui anno finale comunque egli completerà, asserendo che sarebbe «opportuna un’altra figura», come trascrive La Nazione Firenze, ripresa anche dalla sezione nostrana di Repubblica. Quest’ultima, a corredo, informa della presenza di «tanti medici» nella lista dell’attuale governatore e Il Tirreno del fatto che a Pistoia il capolista del PD sarà nientepopodimeno che Bernard Dika. Si esulta anche per la cattura, dopo un mese, del ladro che tentò il famigerato furto a Svapo’s ma fu messo in fuga dalle urla e dalle botte della commessa, oltretutto ripreso dalle telecamere del negozio: La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze hanno coperto con verbosi articoli la notizia, mentre solo uno stringatissimo trafiletto di 5 righe è stato dedicato, dal Corriere, alla spaccata ai danni del bistrot siciliano Arà in via degli Alfani. (JCM)