Pitti Uomo 108: Firenze risplende tra moda, stile e sostenibilità

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Ieri, 17 giugno, la Fortezza da Basso ha riaperto le sue porte all’eleganza maschile con l’inaugurazione della 108ª edizione di Pitti Uomo, la più iconica manifestazione internazionale dedicata al menswear. Un’edizione che ha subito mostrato il suo spirito: contaminazione creativa, sostenibilità e visione internazionale.

Con 740 brand da tutto il mondo, di cui il 45% provenienti dall’estero, la rassegna offre un viaggio tra sartorialità classica, tecnologie applicate alla moda e nuove interpretazioni del lifestyle urbano. Il tema guida, “Pitti Bikes”, trasforma il concetto di mobilità sostenibile in ispirazione visiva, culturale e commerciale.

In prima linea anche le istituzioni. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha definito l’evento “un simbolo di rilancio e fiducia nel Made in Italy”, mentre Matteo Zoppas, presidente di ICE, ha sottolineato il +25% nell’export della moda maschile italiana rispetto al 2019. Numeri che confermano il ruolo di Pitti come bussola globale del settore.

Tra i momenti salienti: la premiazione di Guess con il Pitti Immagine Award 2025 per il suo nuovo corso internazionale; la sfilata-evento di Children of the Discordance alla Stazione Leopolda; il debutto toscano del giapponese Issey Miyake Homme Plissé, celebrato a Fiesole con una performance immersiva tra arte e movimento.

Ma Pitti non è solo passerelle: in città è esplosa una vera costellazione di eventi, tra cui il progetto sociale “1522” contro la violenza di genere e l’evento firmato Tommy Hilfiger, che ha animato la sera fiorentina con musica e fashion attitude.

Firenze si conferma così non solo capitale della moda, ma crocevia creativo tra estetica, innovazione e cultura globale.

Un po’ di storia
Pitti Uomo nasce nel 1952 da un’intuizione di Giovanni Battista Giorgini, che organizzò il primo défilé di moda italiana a Palazzo Pitti. In pochi anni, l’appuntamento si è trasformato da vetrina artigianale a piattaforma internazionale. Dal 1982 si tiene alla Fortezza da Basso, diventando parte integrante del progetto Pitti Immagine, un network che oggi include anche Pitti Bimbo, Pitti Filati e Taste. Il suo DNA è un equilibrio unico tra ricerca stilistica, cultura del prodotto e capacità di anticipare le tendenze. E Firenze, con il suo fascino rinascimentale, continua ad essere la cornice ideale per raccontare l’evoluzione del gusto maschile contemporaneo.