Le immagini dell’ennesimo abbattimento diventano virali. Cittadini e attivisti denunciano: “Stanno distruggendo la città, dove sono i Verdi?”
Continuano gli abbattimenti degli alberi secolari a Firenze e con essi la protesta popolare. Nella giornata di ieri, otto nuovi esemplari piantati durante l’epoca del Poggi sono stati tagliati lungo Viale Gramsci, scatenando un’ondata di reazioni furiose sui social. Le immagini degli alberi abbattuti hanno iniziato a circolare già dal primo pomeriggio, accendendo il malcontento e la rabbia di tanti cittadini.
Un utente commenta amaramente: “Mi chiedo… perché deve esserci questa piaga qui a Firenze? Si viveva tanto bene!!!”. Non mancano accuse dirette: “Complimenti a chi vota sempre PD e poi posta indignato foto del clima in crisi!”, mentre un altro utente rilancia: “Era una delle poche città dove si viveva bene! Maledetti incapaci l’hanno distrutta”, oppure “La desolazione più totale. Si devono vergognare”.
Il tono è spesso sarcastico, come nel caso di chi scrive: “È giusto! Gli alberi sono immobili ed intralciano!”. Alcuni invocano azioni concrete, come un’ipotetica class action o l’intervento dell’ONDA (Organismo Nazionale Difesa Alberi), citando anche regole del PNRR e il principio “Do No Significant Harm” che, secondo i commenti, sarebbe stato violato. C’è chi lamenta l’assoluto silenzio dei Verdi che siedono in Consiglio Comunale, mentre altri ricordano esperienze di successo altrove: “A Empoli i cittadini si mobilitarono e riuscirono a salvare gli alberi. Qui no?”. Il clima è incandescente, e l’abbattimento degli alberi per la nuova linea della tramvia sta diventando simbolo di uno scontro sempre più acceso tra cittadini e istituzioni.
Il timore diffuso è che Firenze stia perdendo, giorno dopo giorno, pezzi della sua identità storica e paesaggistica.
Foto collage: Facebook