L’amministrazione Funaro, circondata dai pro-turismo selvaggio che cercano di annullare e impedire ogni misura di contrasto (per quanto timida, parziale e contraddittoria), cerca di lanciare una nuova offensiva prendendo di mira i cosiddetti “buttadentro”: non però per questa estate, si specifica su La Repubblica Firenze, ma l’assessore Vicini ritiene incarnino «una problematica che incide in maniera significativa sulla vivibilità, il decoro e l’immagine turistica del centro storico di Firenze», convincendo artificialmente e insistentemente gli avventori a entrare nel proprio locale. Certamente sull’influenza nefasta che il turismo così concepito e organizzato ha sulla vivibilità fiorentina è difficile non concordare, se la città la si vive davvero e quotidianamente: tra urla e schiamazzi per le strade e negli appartamenti adibiti a B&B misti a pochi o inesistenti controlli, i residenti di Santa Croce sono dovuti loro malgrado tornare a far sentire la propria voce, recepita da La Nazione Firenze e stimolata dall’articolo di ieri sulle liti condominiali. Ma il centro continua a vivere anche il problema delle blatte, su cui adesso intervengono anche i ristoratori perché infestano, oltre alle case, pure negozi e locali, evidentemente poco convinte dalla propaganda dell’Alia sui «138 interventi già effettuati». Più realista Aldo Cursano, presidente di Confcommercio, che, citato dallo stesso giornale, chiede una bonifica pubblica, e l’interrogazione prevista in tema da Dmitrij Palagi in consiglio comunale potrebbe (forse) evitargli dall’incurante PD un’accusa di fascismo. E se Firenze piange, Sesto è inconsolabile: cinque ettari di terreno hanno preso fuoco sulla Perfetti Ricasoli avvolgendo rotoballe e baracche e propagandosi col vento, tanto da rendere necessario l’intervento dell’elicottero «Drago» e i volontari della «Racchetta»: ancora da capire, comunque, cause ed eventuali autori, come precisato da Tirreno Firenze e Repubblica Firenze. A Bonascola, in provincia di Carrara, invece si ride, forse amaramente, per un volantino annunciante un confronto tra Giani e Fossi che tuttavia non era neanche in programma, poiché il primo aveva già un dibattito programmato da tempo a Piombino. «Un errore», dice la sezione locale dal PD citata da La Nazione Firenze. Uno dei tanti commessi da quel partito, ormai dovremmo esserci abituati. Perlomeno per queste quisquilie. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli