Non poteva non scatenare un vespaio di indignazione la conferenza stampa di ieri in Comune sui finanziamenti alla campagna elettorale di Sara Funaro, conferenza che, breve ma intensa, si è appoggiata su una serie di documenti e dati analizzati sotto una lente politica. Ed è così che dal Tirreno Firenze, La Nazione Firenze e Corriere Fiorentino apprendiamo che il PD cittadino ha fatto quadrato attorno alla sua sindachessa, si è trincerato dietro il mantra già stantio dell’«è tutto pubblico» e ha addirittura annunciato le vie legali per tutelare non si sa né chi né cosa, dal momento che si parla di documenti messi nero su bianco e non di «gossip» o «illazioni». Che questa città, soprattutto nell’ultimo anno, sia piena di problemi e storture quelle sì indegne è dimostrato anche dalla cronaca di oggi, dove ampio risalto si è dato, per la giornata dei morti sul lavoro, alle mobilitazioni in ricordo dei morti di via Mariti e di Luana d’Orazio, a pochi giorni, peraltro, dal quarto anniversario della sua scomparsa: La Repubblica Firenze, La Nazione Firenze e Corriere Fiorentino, ma anche, da quest’ultimo, la notizia che a Carrara proprio in questa giornata è morto un operaio cadendo dal pontile. Si è rischiata peraltro la tragedia anche al Mercato Centrale, dove un principio d’incendio è stato domato, dopo l’evacuazione di clienti e impiegati, dai vigili del fuoco, non senza difficoltà date le onnipresenti bancherelle che ostacolano la viabilità a piedi, figuriamoci ai loro mezzi. La Nazione Firenze ha infatti citato la proposta di Italia Viva per una revisione del piano per la sicurezza, ma molto di più c’è da fare. Sempre su questa testata leggiamo di una serie di aggressioni e furti tra Rifredi, Novoli, il centro e l’Isolotto: un tombino di ghisa è finito stavolta non contro un auto (si è comunque verificata una spaccata in via Il Prato, con un bottino da 10.000€), ma contro un negozio, per rubargli il fondo cassa. Un cittadino straniero, forse albanese, ha puntato una pistola contro due persone diverse a distanza di quaranta minuti, ma fortunatamente non è riuscito a mettere a segno alcun colpo. E se l’obbligo di registrazione delle targhe slitta di un mese, al 30 maggio (forse si sono accorti che il sito della SaS dà più di un problema), come riporta sempre la sezione fiorentina della Nazione assieme a quelle di Tirreno e Repubblica, il Corriere Fiorentino informa del via libera del Palazzo Vecchio all’aumento della TARI per 20 voti favorevoli a 13 contrari: tutta l’opposizione, approvata quindi soltanto dai “partiti di governo”, ovvero PD, AVS-Ecolò e Lista Funaro. Su Repubblica Firenze leggiamo infine della chiusura definitiva dei rapporti tra il Comune e Marco Giorgetti sul Teatro della Toscana e il posto di quest’ultimo da direttore, che salta, e della continua opposizione degli studenti alla privatizzazione delle case dello studente, cui si aggiunge anche quella, verbale, del Comune stesso. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli