Sabatini attacca Funaro: “In corteo con i violenti, ma contro i cittadini pacifici soltanto toni di fuoco”

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Caos a SMN, Sabatini contro Funaro: “Silenzio inquietante su sabotaggi, ma parole dure quando manifestano i cittadini perbene”

 

E’ rovente la polemica a seguito dei gravi disordini avvenuti nella serata di ieri alla stazione di Santa Maria Novella, quando binari e treni della linea nazionale sono stati bloccati dai manifestanti per la Flotilla, provocando disagi, violenze, tafferugli e ritardi in alcuni casi di moltissime ore. Massimo Sabatini, consigliere comunale della lista civica Eike Schmidt e candidato al Consiglio regionale con la lista “È Ora!” a sostegno di Tomasi presidente, ha criticato soprattutto la partecipazione della sindaca Sara Funaro ad una nuova manifestazione che si terrà oggi, sottolineando l’assenza di una condanna esplicita da parte delle istituzioni locali nei confronti delle azioni violente.

“Manifestare vuol dire esprimere, non distruggere o bloccare, e il sacrosanto diritto a scendere in piazza non può significare sdoganare la violenza”, afferma Sabatini, che sottolinea: è deplorevole che chi ha il compito di gestire l’ordine pubblico e di garantire la sicurezza di tutti i cittadini – il sindaco – non dica una parola contro la violenza e i sabotaggi, ma addirittura partecipi al corteo di oggi, come tanti esponenti della maggioranza. La stessa Sara Funaro che pochi giorni fa ha usato parole di fuoco contro una piazza, quella sì ordinata e pacifica, in Santa Maria Novella, nella quale si chiedeva solo più sicurezza”.

Sabatini richiama l’attenzione sulla gravità delle azioni di protesta che hanno paralizzato per ore uno snodo cruciale della rete nazionale: “Ieri sera Firenze è stata bloccata, l’Italia tagliata in due pezzi da azioni di vero e proprio sabotaggio. Ci sono persone che hanno perso ore di vita e di lavoro, e si è rischiato e rischieremo il peggio”. E si domanda inoltre come sia stato possibile che un’azione così incisiva abbia potuto colpire indisturbata uno dei punti nevralgici della mobilità nazionale: “Come è stato possibile bloccare un’intera stazione come Santa Maria Novella, centrale nelle linee nazionali? Prefettura e Questura hanno qualcosa da dire?”

Sabatini conclude esprimendo solidarietà “ai pendolari, ai cittadini, ai turisti che hanno subito tutto questo e, soprattutto, alle forze dell’ordine” e aggiunge: “Il diritto a manifestare non può essere un lasciapassare per la violenza: chi ha il dovere di gestire l’ordine pubblico dia un messaggio chiaro e agisca”.

Massimo Sabatini (È Ora)