“Salviamo gli impianti sportivi: sono presidi insostituibili di socialità, divertimento, salute ma anche sicurezza”. Parla Lorenzo Bosi della storica Rondinella Marzocco

GERMOGLI PH: 9 GENNAIO 2024 FIRENZE IN SALA MACCONI DI PALAZZO VECCHIO SONO STATI PRESENTATI I NUOVI PROGETTI EXTRA SPORTIVI E LE NUOVE MAGLIE DELLA RONDINELLA MARZOCCO NELLA FOTO LORENZO BOSI PRESIDENTE RONDINELLA MARZOCCO

L’appello di Lorenzo Bosi, presidente della Rondinella Marzocco, che fa il punto sullo sport di base e ne ricorda il valore a 360 gradi per il territorio.

 

La proposta: “Un fondo di garanzia per lo sport toscano attraverso la fiduciaria della Regione, Fidi”.

 

“Ciò che noi facciamo come società sportive non si esaurisce nei 90 minuti di gioco. Un impianto attivo vuol dire vita nei nostri quartieri, salute per i nostri giovani, sicurezza, prevenzione e, alla lunga, anche minori costi per un sistema sanitario che certo non se la passa bene. Purtroppo, larga parte degli impianti sportivi nella nostra Regione versano in condizioni difficili, in alcuni casi non da paese civile. Ci vorrebbe un piano per la rigenerazione dello sport di base a partire dagli impianti”.

Inaugurazione del nuovo campo sportivo della Rondinella Marzocco (Copyright Fotocronache Germogli, 2024)

In un momento nel quale lo sport, il calcio in particolare, diventa sempre più virtuale e scollegato, tra mega-stipendi e trasformazione in puro entertainment, le parole di Lorenzo Bosi, presidente della Rondinella Marzocco, sono un bagno di realtà. Lo sport prima di tutto come palestra fisica e mentale, lo sport come fonte di salute, indispensabile nella prevenzione, lo sport di squadra che insegna “a mettersi a disposizione di un collettivo” e che “prepara anche lavorare in un’azienda, dandosi obiettivi e dividendosi i compiti”.

È una storia sportiva iniziata oltre 15 anni fa quella di Lorenzo Bosi. Guida una società storica di Firenze e, con interventi sulle infrastrutture e con una serie oculata di fusioni, Bosi ha saputo portare la Rondinella Marzocco ad alti livelli.

“In più, ogni impianto – aggiunge Bosi – è a tutti gli effetti un presidio di sicurezza sul territorio e agisce da deterrente contro la microcriminalità”. “Una società sportiva rappresenta, inoltre, un sistema di valori sani e, quindi, è un potente antidoto rispetto a fenomeni patologici delle nuove generazioni come la formazione di baby gang”.

Ma c’è il punto dolente degli impianti e di come fare ad ammodernarli. “Possiamo creare – è l’idea di Bosi – un fondo di garanzia per lo sport toscano attraverso la fiduciaria della Regione, cioè Fidi, che così facendo potrebbe rilanciare il suo impegno economico e sociale. Sono convinto che le risorse per questa operazione ci siano, ci vuole una cabina di regia che sappia destinarle sui territori e vigilare bene sull’utilizzo per l’ammodernamento degli impianti”.

25esimo torneo Paolo Valenti (Copyright Fotocronache Germogli, 2024)

“È evidente – conclude Lorenzo Bosiche un impianto moderno, dunque dotato di illuminazione e telecamere rivolte verso l’interno e l’esterno, contribuisca alla sicurezza del territorio in modo determinante”.

In copertina: copyright Fotocronache Germogli