Il Comitato Cittadini Attivi San Jacopino torna a farsi sentire, denunciando per l’ennesima volta un degrado ormai fuori controllo: Comune e Quartiere 1 hanno abbandonato l’area al suo destino
Siamo al giardino pubblico di via Galliano, tra via Doni e via Toselli a Firenze, uno dei simboli più plastici del fallimento amministrativo prima della giunta Nardella, ora di quella guidata da Sara Funaro. Nel marzo 2024, dopo un intervento da 68 mila euro – 43 mila finanziati dal Comune e 25 mila da una sponsorizzazione Esselunga – l’allora assessore all’ambiente Andrea Giorgio ne aveva promesso la restituzione ai cittadini come uno spazio riqualificato, sicuro e accogliente per famiglie e bambini, dotato di nuovi giochi, panchine, tavoli da ping-pong, illuminazione, muretti sistemati e una nuova area verde.
Ma non è andata così. Mese dopo mese, immediatamente dopo la cosiddetta “riqualificazione”; il giardino ha continuato a figurare agli onori delle cronache soltanto per i continui episodi di violenza, spaccio, bivacchi rumorosi e molesti, accoltellamenti e paura.
Oggi, a poco più di un anno dall’intervento, l’area versa in condizioni fatiscenti e allarmanti, denunciate per l’ennesima volta oggi dal Comitato Cittadini Attivi San Jacopino che accusa: “Un degrado galoppante in un area che era stata riqualificata con tanti soldi con giochi per bambini, e adesso è solo appannaggio di questi gruppi di personaggi che continuano tutti i giorni a picchiarsi, prendersi a bottigliate e riempirsi le tasche ai due vicini supermercati . Uno spazio che doveva essere restituito ai cittadini, famiglie e bambini adesso è in condizioni vergognose, insicuro perché le persone hanno paura a passare davanti dove stazionano questi soggetti.”
Recinzioni divelte, materassi a terra, rifiuti sparsi ovunque, fontanello usato come bidet per stranieri senza fissa dimora, e una presenza fissa di soggetti molesti e ubriachi già dalle prime ore del giorno. Il giardino, che ufficialmente è stato chiuso per motivi di sicurezza, viene regolarmente occupato abusivamente, mentre le famiglie evitano perfino di passarci davanti.
Nonostante le numerose segnalazioni inviate al presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli (PD), riferisce il Comitato, non arriva alcuna risposta. Un’area pubblica, rigenerata con fondi pubblici e privati, trasformata in una zona franca dove il degrado è sotto gli occhi di tutti ma nessuno sembra intervenire. Il risultato è un parco che avrebbe dovuto essere restituito alla cittadinanza e che invece è stato sottratto, lasciando un vuoto fatto di incuria, insicurezza e abbandono.
Un intervento costoso e sbandierato che oggi si rivela uno schiaffo alla dignità del quartiere e alla fiducia dei cittadini.