Sanità, Torselli (FdI-ECR): “I problemi ignorati dalla sinistra toscana ora al centro dell’agenda europea”

foto alessandro

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Torselli: “Ignorate per anni, ora le nostre denunce trovano ascolto a Bruxelles”

 

“Dalle aggressioni al personale sanitario agli incentivi per chi lavora nelle aree interne: la sinistra toscana ha provato a metterci a tacere, ma oggi questi temi sono al centro dell’agenda del Parlamento Europeo. È la conferma che avevamo ragione”. Lo dichiara Francesco Torselli, eurodeputato di Fratelli d’Italia e relatore per il gruppo ECR sul rapporto congiunto delle commissioni EMPL (Lavoro e Affari Sociali) e SANT (Sanità) intitolato “Piano UE per la crisi del personale sanitario: sostenibilità e condizioni di occupazione e lavoro nel settore sanitario”. Il documento, attualmente in elaborazione, punta a una strategia europea per affrontare la crisi del personale, migliorando sostenibilità e condizioni lavorative. .

“Abbiamo denunciato – continua – carenze strutturali ignorate da Giani e dalla sua Giunta, che si rifugiano dietro al tetto di spesa sul personale mentre sprecano risorse in nomine discutibili: oltre duemila direttori, uno ogni quattro medici e meno di cinque posti letto. A Siena esistono 19 reparti con un solo medico, che è anche primario di se stesso. Intanto il personale infermieristico è sceso da 23.039 a 22.542 unità in un solo anno. Senza contare le liste d’attesa fuori controllo: per una cataratta a Pisa si aspetta un anno e mezzo. E per nascondere il problema, la Regione cancellava le richieste non evase per poi correre ai ripari, senza risultati, dopo il richiamo della Corte dei Conti”.

“Da anni – conclude – chiediamo alla Regione di affrontare seriamente i problemi del sistema sanitario ma ogni proposta è stata respinta, perché per Giani e il PD la sanità toscana è intoccabile, perfetta per definizione. Oggi però l’Unione Europea riconosce proprio queste criticità e vuole lavorare per cercare soluzioni ai problemi che sono sotto gli occhi di tutti, operatori e cittadini in primis: carenza di personale, condizioni di lavoro difficili, aggressioni in corsia, assenza di percorsi di carriera trasparenti, mancanza di incentivi per chi lavora nelle aree interne, nessuna promozione della telemedicina e dell’Intelligenza Artificiale. Avevamo ragione noi: la sinistra ha ignorato i problemi, l’Europa ora li mette nero su bianco”.