Santo Spirito off-limits per Gucci, Del Re: “Il Comune si comporta da ‘proprietario’ dello spazio pubblico”

GERMOGLI PH: 25 MARZO 2025 FIRENZE  PIAZZA SANTO SPIRITO CENTRO STORICO FIORENTINO

Santo Spirito sarà parzialmente chiuso questa settimana per un evento privato organizzato dalla maison Gucci, un tempo fiorentina e oggi parte del gruppo di lusso francese Kering. Strade off-limits, accessi limitati e comunicazioni ridotte all’osso. È questo lo scenario che ha sollevato perplessità tra residenti, consiglieri comunali e forze di opposizione.

Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze Democratica, punta il dito contro la mancanza di trasparenza e partecipazione: “Per chi non ha ricevuto la letterina in cui si avvisava di un evento che si sarebbe tenuto nel quartiere di Santo Spirito, diventa difficile comprendere cosa succederà in Oltrarno, e quali i contenuti dell’accordo con l’amministrazione”. Il riferimento è a una lettera “confindenziale” indirizzata ad alcuni residenti, mentre per il resto della cittadinanza l’unica fonte è stato un comunicato generico – e privo di firma – che elenca le strade interessate dalle chiusure.

Una situazione che, secondo Del Re, apre interrogativi non solo di metodo ma di visione politica. “Come se un evento del genere riguardasse solo i residenti impattati dall’iniziativa della maison fiorentina, e non anche la questione politica del rapporto con lo spazio pubblico in città (in questo caso, pare, di un intero rione)”.

L’amministrazione, ad oggi, non ha pubblicato alcuna delibera ufficiale sull’accordo. Una scelta che secondo Del Re si inserisce in un modo consolidato di intendere la gestione urbana: “L’atteggiamento, evidentemente, è di chi non ritiene di essere neppure tenuto a dare più di tante spiegazioni di un atto […] perché di quello spazio pubblico e di come lo si gestisce, il governo cittadino si ritiene ‘proprietario’”.

A giustificazione dell’evento, si parla genericamente di “ritorno d’immagine per Santo Spirito” e di entrate per le casse comunali. Ma anche qui, secondo Del Re, le informazioni restano vaghe: “Non abbiamo compreso per bene neppure dove saranno impiegate le risorse introitate, ma ci par di capire che non verranno impiegate sul Quartiere. Noi non ci sorprendiamo di tutto questo, ma ci sorprendiamo di chi si sorprende. Tutto questo faceva parte della tanto osannata continuità. È sempre una questione di spazio, ‘privatizzato’ a qualsiasi livello da chi governa la città”, conclude Del Re.

Ma, osserva con amarezza, “fa comodo (quasi) a tutti non parlarne”.

Foto: Copyright Fotocronache Germogli