“La politica delle idee e delle competenze” al posto “del potere clientelare di cui Giani e Funaro sono espressione” e “non si vota il più conosciuto, ma si sceglie il più bravo, Tomasi, perché non è più il tempo della politica dell’immagine”. Lo ha detto in un’intervista a La Nazione di oggi Massimo Sabatini, consigliere comunale e candidato consigliere a Firenze con la Lista civica “È Ora!” per Tomasi presidente. “C’è un effetto rimonta, basta vedere i dibattiti: Tomasi emerge su Giani come sindaco del fare, preparato”, ha aggiunto. E sul risultato della civica non ha dubbi: “Supererà il 3% e non per il rotto della cuffia”. Priorità, per Sabatini, alle politiche per lo sviluppo economico: “La Toscana è ferma da troppo tempo, deve ripartire più attrattiva e sburocratizzata, con strumenti urbanistici meno farraginosi”.