Non può non tenere banco l’argomento turismo, ora che, insieme alla bella stagione, stiamo entrando anche nel periodo pasquale. Il caos che si prospetta pare riflettersi anche sui giornali, con le sezioni fiorentine di Repubblica e La Nazione a tracciare due quadri diametralmente opposti e discordanti: per la prima si registra «un boom di turisti» stranieri in città e collina e di italiani in mare e montagna; per la seconda, invece, il «boom» non c’è, anzi, siamo ben lontani dal tutto esaurito a causa di rincari e bollette. Non si bisserà, dunque, il record del 2024 (che già fu un’annata non eccelsa, soprattutto nel periodo estivo). Resta il fatto che per i turisti che stanno arrivando adesso via treno i taxi continuano a non esserci, poiché lo sciopero dei tassisti è ancora in corso e preannuncia quello “generale” del 24 aprile: pochissimi, ad oggi, quelli tornati al lavoro, mentre da Palazzo Vecchio non si registra la minima apertura al dialogo. È quanto hanno riportato Corriere Fiorentino e La Repubblica Firenze. Il primo ha pubblicato, poi, un’interessante inchiesta sul «lato oscuro del mangificio», con 300 interviste che hanno fatto emergere scandali di ferie e malattie non retribuite, lavoro a chiamata, falsi part-time, molestie e abusi di vario genere. Solo quel germe di solidarietà e di “benefit” di cui possono godere i lavoratori tiene relativamente in piedi un sistema altrimenti insostenibile, chiosa l’articolo. E sì, perché sul fronte produttivo, se l’ormai famigerata azienda produttrice della trave di via Mariti è tornata a produrre, la crisi dell’artigianato prosegue e non trova alcuna soluzione nell’idea avanzata da LVMH (Louis Vuitton) di produrre negli Stati Uniti per evitare i dazi: «gli artigiani non si inventano, il Texas non è Scandicci», afferma giustamente sempre il Corriere Fiorentino, che ha coperto entrambe queste notizie. Quest’ultimo, insieme al Tirreno Firenze, ha riportato aggiornamenti anche sui lavori della tranvia in viale Gramsci: 52 settimane di lavori e restringimenti. Una lentezza paragonabile solo a quella della giustizia, come si apprende da un articolo de La Nazione Firenze che ha visto il vivaio Ermini e Mangani vincere la sua battaglia iniziata negli anni ’80 per mantenere le proprie serre sui colli, accusate di aver “deturpato lo scenario”. La sentenza della Corte di Stato ha però dato ragione a loro. La sezione fiorentina del quotidiano nazionale ha messo a conoscenza i lettori anche delle cause pendenti in ambito condomini, tra liti, rumori, lavori e affitti brevi. Non che nella politica regionale vada meglio: il M5S apre all’alleanza col PD ma non vuole Giani, e su Italia Viva il giudizio è sospeso. (JCM)
Si va verso le vacanze di Pasqua: boom di turisti, anzi no. Emerge anche il “Lato Oscuro del Mangificio”, ma per i turisti già arrivati i taxi non ci sono ancora. La Firenze sui giornali di domenica 13 aprile

- Jean-Claude Martini
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