Per i consiglieri di centrodestra, la manifestazione ha messo a nudo le responsabilità di Palazzo Vecchio
Il consigliere di Forza Italia Alberto Locchi risponde direttamente alla sindaca Funaro in merito alla sua ricostruzione sulla manifestazione di Santa Maria Novella:
“Cara sindaca, io ero presente. Ma ero presente come cittadino, perché essere consigliere comunale non ci rende immuni da episodi di violenza come non salvaguardia i miei familiari. Ero lì mischiato fra i tanti intervenuti, preoccupato per la situazione, ad ascoltare i relatori che, giustamente, hanno tirato in ballo tutti e dico TUTTI i responsabili della sicurezza in una città!”.
Locchi rivendica la correttezza dei contenuti emersi durante l’evento: “Ecco perché – giustamente – per primo hanno chiamato in causa il governo – il “mio” governo come ironizza lei. Poi, sempre giustamente, hanno chiamato in causa anche la sua amministrazione, e lei Sindaca che, le ricordo, è la responsabile della sicurezza della città”.
E respinge le accuse di strumentalizzazione: “Non sono state sventolate bandiere di partito, non ci sono state strumentalizzazioni, e nessuno di noi ha parlato. C’è stata però in effetti una grande assenza: la sua o, comunque, quella di qualsivoglia esponente di maggioranza che, si rammenti, era stato invitato al par nostro. Le sue sono fake news, non le nostre. Veda di riportare decoro e sicurezza e smetta con le promesse, e vedrà che le manifestazioni cesseranno”.
A Locchi fa eco anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Matteo Chelli, che accusa la sindaca di incoerenza politica sul tema sicurezza:“Prima di andare a Roma, Funaro dovrebbe andare a Palazzo Vecchio e chiarire una volta per tutte la sua posizione sulla sicurezza“, attacca. “Solo poco tempo fa stigmatizzava l’approccio meramente “securitario” (così lo definiva) del centrodestra. Ora vuole più poliziotti, più strumenti per le forze del ordine, e poi in Parlamento i suoi compari fanno le barricate contro il decreto sicurezza. Fare pace con il cervello. Delle due, l’una”.
Secondo Chelli, il Governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe impresso una svolta nella gestione del tema sicurezza: “Il Governo Meloni ha finalmente cambiato rotta e gli effetti del nuovo corso intrapreso si vedranno, giocoforza, tra un po’. Del resto, se il problema nasce da molto lontano, anche le soluzioni non possono produrre effetti a breve termine. A maggior ragione, allora, chi ha permesso che si incancrenisse dovrebbe oggi solo vergognarsi per aver riversato su cittadini, famiglie e imprese le conseguenze nefaste delle proprie scelte fallimentari”.