Tornano i libri, tornano le fiamme. È notizia di oggi il nuovo, il secondo incendio al sottopasso delle Cure. Queste le reazioni da Palazzo Vecchio
“Stanno arrivando diverse testimonianze e ricostruzioni – affermano il consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Lorenzo Palandri (Q2) – quanto sarebbe avvenuto poche ore fa nel sottopasso delle Cure: si vedono tracce di fiamme e distruzione. Attendiamo però informazioni ufficiali dall’Amministrazione prima di commentare l’episodio specifico. Ribadiamo l’invito al sistema politico e istituzionale di riflettere sulla quotidianità, sui tanti problemi legati alle marginalità. La società è cambiata. Negli ultimi anni c’è stata un’accelerazione dei mutamenti, con l’aumento delle disuguaglianze, delle violenze e gli effetti delle misure prese in relazione al contesto pandemico. Le trasformazioni riguardano tutte le parti della Città, non solo quelle più povere. In questi giorni, attraversando il sottopasso delle Cure, come altre parti del territorio, abbiamo registrato la distanza tra i momenti di forte mobilitazione solidale che rispondono a episodi specifici e il quotidiano. La politica è l’unica risposta, sia per ripensare i servizi, sia per rispondere a ogni tipo di episodio di violenza superando assuefazione, indifferenza, o immobilità legata a paura. Continueremo a proporre un nuovo approccio alla Città, che superi la categoria di decoro e provi a mettere al centro i bisogni della vita di ognuna e ognuno. Ci sono alleanze istituzionali da costruire, superando in positivo il troppo che si appoggia su carità e buoni sentimenti, per mettere al centro diritti, doveri e percorsi chiari”.
“Abbiamo appreso che stanotte c’è stato un altro atto vandalico nel sottopasso delle Cure ai danni dei libri di Marco e dei giacigli delle persone senza fissa dimora che trovano riparo notturno in questo luogo”. Lo afferma il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi. “Per fortuna sembra che non ci siano feriti, ma si tratta di un evento che condanniamo con tutte le nostre forze e sul quale tutti noi dobbiamo riflettere e intervenire prontamente. È evidente che è necessario arrivare ad una soluzione definitiva, che tuteli innanzitutto le persone ma che garantisca anche il luogo, visto che il sottopasso è cruciale per i collegamenti tra le Cure e piazza della Libertà e viene utilizzato ogni giorno sia da adulti che da bambini. Esprimiamo la nostra solidarietà a Marco e a tutti coloro che sono stati interessati da questo atto deplorevole, e rinnoviamo il nostro impegno a fianco dell’Amministrazione, affinché siano identificati al più presto i responsabili e per proseguire lungo il percorso di inclusione sociale che la nostra città sta portando avanti con forza e determinazione”.
Reazioni anche dal Centrodestra
Si fa sentire anche la Lega, che rilancia la sua proposta di chiudere il Sottopasso: “Lo avevamo detto già nel mese di novembre 2024: per dare soluzione ai problemi di degrado del sottopasso delle Cure basterebbe infatti chiuderlo (cosi come per gli altri sottopassi fiorentini). Esistono cancelli. Chiudiamoli. Basterebbe farlo dalle ore 21.00 fino alla mattina presto (ore 6.00) con gestione di apertura e chiusura attuata grazie ad un apposito accordo-convenzione con gli Istituti Vigilanza privata. Si metterebbe fine ad una serie di vergognosi episodi di degrado. Avevamo chiesto anche con un’apposita interrogazione alla Giunta di intervenire ma fu detto che al momento non era previsto chiudere sottopassi fiorentini la notte con i cancelli. Cosa si aspetta? Che si debba parlare di una disgrazia grave per intervenire in modo deciso e concreto? Possibile poi che questa Amministrazione sia Comunale che di Circoscrizione 2 assistano inermi davanti al degrado del sottopasso delle Cure? Come Lega continueremo nelle sedi Istituzionali ad insistere anche per ridare dignità alla zona di piazza delle Cure. Era inizio aprile 2025 che avvenne primo incendio nel sottopasso. Dopo un mese siamo davanti ad un simile scenario. Perché? È evidente che l’amministrazione latita”.
In copertina: un letto di fortuna nel sottopasso (copyright La Firenze che vorrei)