Dal 1° al 6 settembre 2025 Firenze torna a celebrare il sorriso, l’ironia e la profondità nascosta dietro l’arte della leggerezza. Nella cornice di una città che da secoli coltiva talento e creatività, prende vita la nona edizione dello Stenterello Film Festival, il primo e unico festival in Italia interamente dedicato alla commedia d’autore.
Ideato nel 2017 dall’attore e regista fiorentino Andrea Muzzi, il festival nasce con una missione chiara e coraggiosa: ridare dignità alla commedia, troppo spesso relegata a genere “minore” nei palinsesti festivalieri, e riportarla al centro del discorso culturale. «Esistono solo due generi di film – quelli buoni e quelli meno riusciti», ricordano gli organizzatori. E se la commedia ha fatto grande il cinema italiano, da Monicelli a Risi, da Scola a Sordi, passando per Tognazzi, Villoresi e Panariello, allora Firenze non poteva che darle una casa.
Un festival unico nel suo genere
Fin dalle prime edizioni, lo Stenterello Film Festival ha saputo attrarre nomi di primo piano della cultura e dello spettacolo. Da Athina Cenci a Leonardo Pieraccioni, da Serena Dandini a Carlo Conti, passando per Marco Risi, Neri Marcorè, Pamela Villoresi, Andrea Pennacchi, Massimiliano Bruno e Giovanni Veronesi: il palco fiorentino ha visto sfilare generazioni di artisti che hanno reso grande la comicità italiana.
Il festival prende il nome da Stenterello, maschera tradizionale fiorentina creata dall’orologiaio Luigi del Buono: piccolo di statura, chiacchierone e sempre pronto alla battuta, un personaggio che incarna lo spirito toscano, ironico e dissacrante. Trecento anni dopo, il suo spirito continua a vivere nelle sale cinematografiche e nei teatri.
La nona edizione: il tema del “diverso”
La rassegna del 2025 ha scelto come filo conduttore un tema attualissimo e universale: l’accettazione del diverso. Un concetto che si declina in vari modi nei tre film in concorso:
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La vita da grandi di Greta Scarano, dove il diverso è un fratello autistico;
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Amiche mai di Maurizio Nichetti, incentrato sul rapporto con una badante turca;
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Tornando ad Est di Antonio Pisu, che racconta una vacanza in Bulgaria e le differenze culturali che ne scaturiscono.
Film che, pur con leggerezza, affrontano tematiche profonde, incarnando perfettamente lo spirito del festival.
Il programma tra cinema e incontri
Il cartellone di eventi è ricco e variegato, con proiezioni, incontri e premiazioni diffuse in tutta la città.
Si parte 1° settembre con l’assegnazione del Premio Stenterello Eccellenza 2025 a Lorenzo Baglioni e la proiezione del documentario fuori concorso Mario Verdone; Il critico viaggiatore diretto da Luca Verdone. Nei giorni successivi sarà la volta di incontri con Cristiano Militello, Nuzzo & Di Biase, Andrea Rizzoli, e proiezioni come Tornando ad Est (2 settembre), La vita da grandi (3 settembre) e Amiche mai (4 settembre).
Il 5 settembre spazio anche al docufilm Point Zero con ospiti Sonia Bruganelli e Giuliano Peparini.
Gran finale sabato 6 settembre al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, con la cerimonia di premiazione dei film in concorso e la consegna dei premi alla carriera a Leo Gullotta, Maurizio Micheli, Vittorio Cecchi Gori, Francesco Bruni, Mita Medici e Maurizio Nichetti.
I premi – vere opere d’arte – sono realizzati dalla storica gioielleria Cassetti Firenze.
Una festa della città
Lo Stenterello Film Festival non è solo cinema, ma un appuntamento culturale che attraversa Firenze coinvolgendo spazi iconici come Spazio Alfieri, Arena Chiardiluna, Harry’s Bar e il Teatro Manzoni di Calenzano. Una rassegna che riflette l’anima stessa della città: creativa, ironica, capace di unire tradizione e innovazione.
Non a caso, l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini lo definisce «una punta di diamante dell’Estate Fiorentina», mentre Cristina Manetti, Capo di Gabinetto della Regione Toscana, sottolinea il valore sociale del tema scelto quest’anno: «L’accettazione del diverso è fondamentale per una società inclusiva e armoniosa».
Un festival che cresce con Firenze
Andrea Muzzi, direttore artistico insieme a Gianmarco Nucciotti, non nasconde l’orgoglio per una manifestazione che in meno di dieci anni è cresciuta fino a diventare punto di riferimento nazionale: «Fin dall’inizio avevamo un obiettivo chiaro: dare a Firenze un festival di respiro nazionale. Ora che ci siamo riusciti, sentiamo la responsabilità di farlo crescere ancora».
E crescono anche i riconoscimenti: quest’anno i Premi Stenterello Eccellenza andranno, tra gli altri, alla casa di produzione no-profit We Do It Together della produttrice Chiara Tilesi, a Eleonora Lastrucci, fashion designer che con le sue creazioni ha vestito il cinema, e a Gianluca Guzzo, fondatore di Mymovies.
Firenze capitale della commedia
In un panorama festivaliero spesso dominato dal cinema d’autore e dalle grandi produzioni internazionali, lo Stenterello Film Festival si distingue per originalità e coerenza. È un atto d’amore per la commedia e per Firenze stessa, che ritrova in questa manifestazione un pezzo della propria identità culturale.
Un festival che diverte, ma che soprattutto riflette, valorizzando un genere popolare e allo stesso tempo raffinato, capace di raccontare il nostro tempo con leggerezza e profondità.
Per Firenze, avere un festival così unico e così diverso da tutto ciò che si vede in Italia è non solo un motivo di prestigio, ma anche un segno di visione culturale: un’idea semplice, coraggiosa e, come la miglior commedia, sorprendentemente geniale.
Stefano Chianucci