Esplicita la presa di posizione di Alessandro Tomasi, candidato per il centrodestra alle Regionali, contro la sindachessa Funaro sul tema sicurezza, caro anche ai 200 scesi in piazza ieri all’Isolotto per chiedere, tra le altre cose, la chiusura notturna dei sottopassaggi e facendo presente la situazione grama con lo spaccio (La Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino): in un’intervista a Controradio, citata da Corriere Fiorentino e Nazione Firenze, egli ha esortato la prima cittadina a non fare scaricabarile continuando a dar la colpa al governo dei problemi che lei stessa non è in grado di risolvere e ha bocciato anche la demagogica proposta di Eugenio Giani sulla polizia regionale, incassando anche l’approvazione implicita del suo alleato grillino per bocca di Irene Galletti, non persuasa che «l’approccio muscolare possa funzionare», come riporta anche La Repubblica Firenze. Vi sono infatti grossi problemi di degrado anche, per citare più esempi, alla stazione di Rifredi, tra bagni rotti, folla, nessun posto a sedere, niente biglietteria né sala d’aspetto e un’illegalità di conseguenza sempre più diffusa: ne hanno parlato in dettaglio Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze, La Repubblica Firenze e La Nazione Firenze, citando varie mobilitazioni e lettere dei residenti a Palazzo Vecchio che ne denunciano la pericolosità e la trascuratezza. In viale Guidoni sono stati aggrediti un anziano e suo figlio a un distributore di benzina da un italiano e da una dominicana, intenti a vendere la refurtiva a un compro oro in viale Morgagni poco prima dell’arresto, come hanno riportato il Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze; un’altra studentessa ha denunciato una violenza in via dell’Oriuolo dopo una serata in discoteca da un uomo di cui ancora non si conoscono i dettagli, a quanto emerge dai resoconti di Corriere Fiorentino, La Repubblica Firenze e La Nazione Firenze. Le procure, tuttavia, indagano anche su altri casi, come per quanto attiene al blitz effettuato da Guardia di Finanza e Carabinieri a Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti per acquisire carte e documenti relativi al cubo nero, sullo sfondo di un’indagine aperta dalla Procura per abusi edilizi e con molto più successo dell’iniziativa analoga effettuata da Alessandro Draghi (FdI): gli agenti hanno infatti preso possesso di migliaia di pagine di materiale, come si legge su Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. Contro questo simbolo della speculazione edilizia, inoltre, scenderà in piazza lunedì il Comitato Salviamo Firenze, mentre il consigliere Sabatini (Lista Schmidt) smaschera tutti i ritardi e le omissioni della giunta in tema, come da articolo del Corriere Fiorentino. Quest’ultima si trova sulla difensiva anche sulla questione specifica dell’HIA, sollevata da Fratelli d’Italia, con l’assessore Caterina Biti a tentare di giustificarsi affermando che «in quegli anni non era obbligatoria» (La Nazione Firenze), il che è falso: l’Heritage Impact Assessment lo è dal 2021, ben tre anni prima che sorgesse il cubo. Intanto, i vari sindaci, tra cui quello di Scandicci, sono riusciti a ottenere insieme a Firenze un tavolo con e su Alia e la multiutility in generale, a partire dalla questione dei 222 interinali: ne dà notizia il Corriere Fiorentino. Vanno invece deserte la gara per la gestione dei 15 centri cottura comunali per le mense scolastiche per il 2026-2027 (La Repubblica Firenze) e il tavolo della Vertenza Alba sull’aggressione agli operai di Montemurlo (Corriere Fiorentino), al quale si sono presentati solo due committenti: i lanifici Roma e Nello Gori. In una scena da Tutti uniti! Tutti insieme! Ma scusa quello non è il padrone?, va in scena anche una manifestazione della Coldiretti contro le importazioni «sleali» di grano dall’estero a fronte di una produzione in costante calo addirittura dal 2006 e quote sempre sotto i costi di produzione. L’iniziativa è stata coperta da Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze, gli stessi che hanno riportato la comica avventura di un fiorentino la cui Smart, trainata da un carro attrezzi perché in panne, è stata fatta segno di contravvenzione: fortunatamente, il cittadino in questione è riuscito a ottenerne subito l’annullamento con relativo rimborso, ma resta l’interrogativo su come lavori la Municipale a Firenze e soprattutto fa luce su chi siano i veri oggetti delle sanzioni in questa città. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli