Tra toto-elezioni e toto-dazi, anche le Piagge fanno sentire la loro voce nel marasma del degrado. In tre vice per gestire il comune di Prato. La Firenze sui giornali di martedì 15 luglio

GERMOGLI PH:28-10-09 FIRENZE QUARTIERE LE PIAGGE

È, questa, una settimana in cui verosimilmente si scioglieranno tutti i nodi relativamente alle candidature per le elezioni del 12 ottobre: se nel centrosinistra è ancora tutto da decidere, con Giani che cerca di sbrogliare la situazione rimettendosi alle decisioni del partito, Cecilia Del Re che lo appoggia e il M5S ancora titubante ma concentrato sulla soluzione del nodo Fico (compromesso in vista?) il centrodestra sembra più compatto e Alessandro Tomasi, restando da sciogliere le ultime, timide riserve di Forza Italia, pare stia già lavorando alla creazione di una lista civica a Firenze a suo sostegno. È quanto apprendiamo da La Repubblica Firenze, Il Tirreno, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze. Da Roma il ministro Giuli frena anche sul direttore di Accademia e Bargello perché «insoddisfatto della terna di candidati» (La Repubblica Firenze). A Prato invece, col commissario Sammartino già al lavoro, sono stati nominati i viceprefetti Renata Castrucci, Davide Lo Castro e Francesco Pisani a supporto del suo operato, si legge sulla terza testata sopra citata. Nel caos cittadino, tra i continui vandalismi al Parco delle Medaglie d’Oro a Novoli e i residenti giustamente esasperati per la situazione che accusano il Comune di essersi «arreso» alle bande di delinquenti (Corriere Fiorentino), l’incubo dei pendolari di Bagno a Ripoli per cantieri e chiusure (La Repubblica Firenze) e il ritorno delle keybox in centro, addirittura sulle rastrelliere (La Nazione Firenze), un altro quartiere fa presente situazioni problematiche: le Piagge. Sempre meno lavoro, integrazione difficile con gli stranieri, facciata del mercato scrostata e lasciata a deteriorarsi, ripresa della delinquenza dopo il grande lavoro fatto negli anni ’90 con segnalazioni continue…questo è il quadro che emerge da un’inchiesta in loco condotta da La Nazione Firenze. Su questo sfondo, ieri in piazza Santissima Annunziata si sono riunite 100 persone rispondendo alla chiamata di Aria Nuova per Firenze e RiBella Firenze, alla presenza anche dei consiglieri comunali Bambagioni, Sabatini e Schmidt: ne ha dato un breve riscontro il Corriere Fiorentino. Per quanto riguarda i vari lavori, non si farà il parcheggio sotterraneo in Piazza dell’Unità, riportano quest’ultimo e, più in dettaglio, Il Tirreno Firenze; la variazione di bilancio comunale comporterà un aumento di 8,7 milioni principalmente destinati alla gestione della tranvia (La Nazione Firenze), continuando ad alimentare il dubbio sulla provenienza e la motivazione di questo quantitativo spropositato di fondi per quest’opera cosiddetta pubblica. Si chiude col toto-dazi, in un contesto di allarme sempre più generalizzato: secondo Corriere Fiorentino e Tirreno Firenze, i posti di lavoro a rischio sono ora 1.300 in tutta la Toscana e 115 sono le imprese i cui bilanci rischiano il profondo rosso. Si capisce come Firenze, coi suoi 6 miliardi di export e la sua poco invidiabile seconda posizione in Italia per commercio con gli Stati Uniti, si ritrovi ancora una volta nel ruolo di Cenerentola sempre più a rischio caduta libera. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli