Tempi di caos e problemi sullo sfondo di una dismissione andante. Ironicamente, proprio “dismissione” è la parola utilizzata dalla assessore all’urbanistica Caterina Biti, per la quale è da dimostrare appunto «la dismissione del servizio» per poter trasformare il convento di San Paolino in uno studentato, oltre a un’apposita delibera in aula. La notizia è di Repubblica Firenze. Ne parla però anche il Corriere Fiorentino: l’operazione «non è possibile e non c’è modo di aggirare i blocchi», fanno sapere gli uffici comunali. E mentre i controlli sulle keybox cominciano a estendersi anche in periferia (notizia della Nazione fiorentina), è però possibile che, nonostante tutti i grandi proclami sulla tranvia, il traffico si blocchi lo stesso: un camionista spagnolo si è incastrato col tir a Gavinana e, a quanto dicono i commercianti della zona (sentiti dal Corriere Fiorentino), non sarebbe stato lui il primo. Difficile sia quindi “colpa del navigatore”, come riportato a mezzo stampa, quanto piuttosto della continua compressione degli spazi e della viabilità a causa delle idee balzane delle varie giunte susseguitesi negli anni. Un’altra di queste, anche se partorita dal Presidente della Regione, è il tunnel di San Niccolò, che dovrebbe attraversare l’Arno sotto l’omonima pescaia, progetto che però vede l’opposizione decisa dei residenti che non vogliono l’ennesimo focolaio di overtourism e che già vide respinta una mozione in materia presentata dal capogruppo di Sinistra Progetto Comune, Dimitri Palagi. Preme però Giani, che per i sopralluoghi propedeutici ai primi rilievi si è fatto accompagnare ai tempi da Dario Nardella e più di recente da Sara Funaro. Vi si è soffermato il Tirreno Firenze. Sempre a proposito di turismo, si scopre che gli introiti del Comune da Airbnb sono aumentati addirittura del 17% nel 2024 rispetto al 2017 (quasi 17 milioni di euro), e una stima d’incassi, da parte di Palazzo Vecchio, di circa 82 milioni quest’anno. I dati, allarmanti per lo squilibrio dell’economia locale che generano, sono riportati dalla Nazione di Firenze, che in un trafiletto dà notizia anche di un incontro, definito «storico», tra i rappresentanti di Mondeggi Bene Comune e i sindaci di Firenze e Bagno a Ripoli, per la risistemazione della località. Come ormai quasi da prassi, aprono BNB ma chiudono librerie: è il caso della storica Alzaia in viale Don Minzoni, tra lo Stensen e l’Hotel Meridiana, seppur, per fortuna, solo temporaneamente. La causa? Manco a dirlo, i ritardi nei lavori allo Stensen, che rendono inagibile lo spazio per il suo regolare funzionamento. Ne ha parlato La Repubblica Firenze. In ambito sanità, sempre quest’ultima informa in dettaglio che 18 dei 30 milioni previsti per il taglio delle liste d’attesa andranno al pagamento degli straordinari dei medici: si parla di 300 euro in più di indennità. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli