“Denuncio pubblicamente che Alia, amministrando soldi pubblici non può sottrarsi al confronto né alla trasparenza con gli organi di controllo. I conti di Alia ci preoccupano. Ci preoccupa – lo ha spiegato il presidente della Commissione controllo Paolo Bambagioni, nel corso di una conferenza stampa – sia i conti economici che patrimoniali”. “Alle nostre puntuali osservazioni – ha ricordato Bambagioni -, fino ad oggi ci è stato risposto che non ci sono problemi. Denuncio anche il fatto che da parte di Alia è stata avanzata una revisione straordinaria delle tariffe che la sindaca ha, giustamente rifiutato. Un aumento al quale sono contrario anche perché non vediamo ancora investimenti in questa multi servizi e si consolidano i dubbi che questi soldi servano per coprire la cattiva gestione. Abbiamo chiesto, per iscritto, più volte il piano industriale. Ancora non ci è stato presentato. Non si può gestire un’azienda pubblica senza un piano industriale e senza che questo venga presentato alle persone che poi devono esprimersi sul loro modo di operare. Questo avvalora l’ipotesi che ci sia tanta confusione e poche idee chiare. È stata inoltre conclusa un’operazione di finanziamento di 965 milioni di euro. Un terzo, da quel che ci è stato detto, andrà a coprire i debiti pregressi e due terzi a sostenere i piani di investimento. Se così è vogliamo sapere quali sono i piani di investimento perché per noi i numeri sono diversi”. “Infine abbiamo saputo che Alia ha ceduto le quote di Toscana Energia che prima erano del Comune di Firenze. Non ci sembra una grande operazione di trasparenza e nemmeno vantaggiosa economicamente perché Toscana energia produce tanto utile a cui adesso dovremo rinunciare anche perché non ci sarà più la parte pubblica all’interno di un’azienda che serve le famiglie toscane. Chiediamo un’interlocuzione importante con Alia e – conclude il presidente Bambagioni – rendere conto della situazione di questa azienda. Siamo a favore della multiutility però va capito se questa nuova azienda la si vuol costruire sulla palude oppure sulla roccia”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli