Un 25 Aprile celebrato con “sobrietà”, ma non da parte di buche, cantieri e crolli. La Firenze sui giornali di venerdì 25 aprile

GERMOGLI PH: 21 MARZO 2018 FIRENZE VIA DELLE GORE SERPIOLLE EMERGENZA BUCHE MANTO STRADALE ASFALTO DANNEGGIATO NELLA FOTO VIA DELLE MASSE A SERPIOLLE

Un 25 Aprile di sobrietà, come raccomandato a livello nazionale per la concomitanza del lutto per la morte di Papa Francesco, che non manca di suscitare polemiche ma, soprattutto, di nascondere problemi che continuano a trascinarsi irrisolti. Il Corriere Fiorentino ha effettuato per l’appunto una panoramica sulle restrizioni in Toscana: niente concerti o canzoni sotto le bandiere a lutto e a Orbetello negata addirittura la piazza all’ANPI. A Firenze, però, “stranamente” si farà esibire la Filarmonica Rossini. Saranno meno sobrie le esequie del Papa: 1.500 persone erano presenti ieri per la messa in suffragio in piazza Duomo e un maxischermo sarà pronto per domani mattina in San Lorenzo, come riporta anche qui il Corriere Fiorentino insieme a La Nazione Firenze. Non si può decisamente parlare di sobrietà, invece, per buche, cantieri e crolli che continuano ad arrecare disagi e danni alla cittadinanza: il primo riporta la lettera dei genitori degli studenti della Carducci al preside e al Comune sulla pericolosità dell’incrocio tra viale Gramsci, via Colletta e via Leopardi a causa dei lavori per la tranvia di Bagno a Ripoli, mentre la seconda riporta del crollo di un altro pino, dopo quello in viale De Amicis e altri tre in un mese, che ha distrutto due auto e due scooter. Entrambe le testate hanno inoltre dato ampio risalto alla creazione della prima corsia d’emergenza per la Fi-Pi-Li, con annesso rilancio sul pedaggio per i Tir (sei chilometri per il tratto Firenze-Scandicci), per un finanziamento di 3,8 milioni. Secondo Giani, citato dalla Nazione fiorentina, il gettito ammonterà a 15 milioni, senza tassa per i residenti. Un’inchiesta di Repubblica Firenze interrompe tuttavia i trionfalismi, riportando l’attenzione sulla distesa di buche tra viale Lavagnini e piazza Ferrucci, un problema che si inasprisce sulle strade in pietra e che l’incuria e il maltempo lasciano degradarsi. Tornando a sfogliare Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze, apprendiamo che la mozione di Fratelli d’Italia sul trasferimento di Statuto, Romito e Vittoria al Q1 è stata bocciata anche dalla Commissione Decentramento di Palazzo Vecchio (a favore solo FdI e Noi Moderati, FI astenuta, Lista Schmidt assente), così come i residenti d’Oltrarno hanno fatto col parcheggio sotterraneo di piazza Cestello e ribadito il loro favore a una ZTL attiva 24 ore su 24. Esultano invece le centinaia di famiglie riunite nel comitato di via Montebello per la chiusura del consolato americano, che riporterà loro, affermano, una libertà da una “zona rossa” che oltre vent’anni fa fu loro fatta accettare con la promessa da marinaio della “temporaneità” ma che è rimasta in vigore fino ad oggi. (JCM)