Una città sempre più in dismissione: niente più operai, impiegati, medici e insegnanti, sempre più debiti e bollette, sempre più malati. La Firenze sui giornali di domenica 4 maggio

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La china verso cui sta precipitando Firenze diventa sempre più chiara, man mano che ne vediamo gli effetti nella nostra vita quotidiana ed emergono inchieste e statistiche a confermare questa percezione: 140.000 sono i lavoratori dell’industria, dei servizi e della sanità in meno negli ultimi dieci anni, effetto del calo demografico, sì (come dice La Repubblica Firenze che ha riportato la notizia), ma chiaramente non solo e nemmeno principalmente. È quanto emerge in maniera ancor più lampante nel settore scolastico, dove Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Nazione Firenze divulgano l’analisi della CGIL sui tagli annunciati dal governo a 100 cattedre, ben 68 in più rispetto a quanto previsto contando i dati relativi alla denatalità, per un totale di 400 professori in meno a partire da settembre. Meno lavoro, meno guadagni, più povertà: sulla terza testata sopra menzionata compare per l’appunto un’altra indagine, stavolta a firma CISL, sul «boom di acquisti a rate» (+5,3% nel 2024 rispetto al 2023) che denota un crescente indebitamento da parte dei fiorentini in prestiti per acquisti di beni e servizi, una percentuale che praticamente, e pericolosamente, eguaglia quella nazionale. Il rischio emergenza sociale paventato dal sindacato è quanto mai reale. Sempre più poveri, sì, ma anche più malati: su La Repubblica Firenze leggiamo dell’aumento delle visite al pronto soccorso anche nella stagione primaverile, con un particolare primato raggiunto da S. Maria Nuova, mentre non decollano, come previsto, i Punti di Intervento Rapido: l’unico funzionante è a Torregalli. Imperterriti rimangono invece i cantieri e i lavori, tra via Palazzuolo e i fantasmagorici piani per le piste ciclabili, riportati rispettivamente sul Corriere Fiorentino e su Repubblica Firenze. Piani superflui di lavori superflui come lo è, per ora, la scritta «ZTL attiva», che fino al 1° giugno non comporterà per i “trasgressori” l’erogazione di alcuna multa, come si sono premurati di spiegare in dettaglio le sezioni fiorentine di Nazione e Tirreno. L’estate che si avvicina rallenta tutto, anche l’investitura ufficiale dei candidati per le Regionali (di cui non si sa neanche la data): quasi certa, comunque, la sfida Giani-Tomasi, secondo la ricostruzione del Corriere Fiorentino. (JCM)