Un’ampia sala d’attesa è stata aperta da Trenitalia sotto la stazione di Santa Maria Novella, ma molti viaggiatori ne ignorano l’esistenza
Una sala d’attesa nuova di zecca, spaziosa ma completamente vuota e priva di segnalazioni: è quanto ha scoperto, quasi per caso, un nostro lettore durante una passeggiata nella Galleria Commerciale del sottopassaggio della Stazione di Santa Maria Novella.
Come mostrano le immagini, si tratta di un ampio locale presidiato da personale in divisa Trenitalia, destinato – almeno in teoria – a offrire un punto di sosta gratuito ai viaggiatori in attesa del proprio treno. Tuttavia, la sala appare oggi desolatamente spoglia: nessun passeggere, nessun servizio di ristoro, luci glaciali, ma soprattutto nessun segnale visibile che ne indichi l’esistenza al piano binari della stazione.
L’accesso al locale avviene solo passando dalla Galleria Commerciale sotterranea: una volta scesi con la scala mobile accanto alla libreria Feltrinelli, basta svoltare a destra. Ma la mancanza di indicazioni e cartelli informativi al piano superiore rende questo spazio praticamente invisibile alla maggior parte dei viaggiatori, che spesso si trovano invece seduti o accampati a terra al piano binari, durante le lunghe attese dovute ai frequenti ritardi o interruzioni del servizio ferroviario.
Secondo quanto riferito dagli addetti presenti all’ingresso, la sala è accessibile gratuitamente a tutti i possessori di un biglietto Trenitalia valido per la giornata. Resta però lecito chiedersi quale sia l’effettiva utilità di uno spazio così ampio ma quasi del tutto inutilizzato, soprattutto considerando la presenza di personale fisso per il controllo e la sorveglianza. Se davvero si vuole offrire un servizio, la sala dovrebbe essere segnalata chiaramente, come sostiene il nostro lettore: “Sembra un investimento importante, ma al momento mal progettato e poco funzionale. Se l’intenzione è davvero quella di offrire un servizio utile ai viaggiatori, è necessario dotare la sala di più sedute, distributori automatici e soprattutto di una segnaletica chiara e visibile. Così com’è, rischia solo di restare un costoso spazio vuoto più che un reale servizio per l’utenza”.
Un servizio potenzialmente utile, ma ignorato da tutti. Come si giustifica una gestione così miope?