Palagi: “Porteremo la proposta in conferenza capigruppo la prossima settimana”. Ok da Firenze Democratica: “Importante per affrontare non solo le tematiche legate al verde urbano, ma anche le opere di mitigazione idraulica”.
“Il Presidente di Italia Nostra Firenze e Oasi Laudato Sì Firenze hanno chiesto un Consiglio Comunale in seduta aperta da dedicare al piano del verde urbano. Riteniamo importante sostenere questa richiesta e chiederemo che giovedì prossimo, in conferenza capigruppo, si possa discutere dell’opportunità di vedere quanto prima una convocazione che dia riscontro positivo all’istanza”. Lo annuncia Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune, che ricorda: “In questi giorni numerose sono state le proteste, come spesso è avvenuto negli ultimi anni, da parte della residenza, rispetto a interventi sulle alberature. Firenze ha sempre avuto un tessuto cittadino attento e sensibile, pronto a partecipare direttamente alla discussione pubblica. Per noi sarà sicuramente un’opportunità per confrontarci anche sulla decisione di aver votato a favore della delibera, una volta approvati una parte importante dei nostri emendamenti, in particolare sull’investimento diretto in servizi vivaistici e di manutenzione del verde non in appalto. Confidiamo che la maggioranza sappia cogliere l’opportunità di un dialogo costruttivo in modo tempestivo”.
Subito Cecilia Del Re, Capogruppo di Firenze Democratica, dà il suo sostegno: “Sosteniamo la richiesta di un consiglio comunale aperto sul ‘Piano del Verde’ – che il gruppo di Sinistra Progetto Comune ha annunciato di voler chiedere nella prossima conferenza dei capigruppo per dare voce a tutti coloro che da tempo chiedono di potersi confrontare su tematiche così importanti per la nostra città. La dimensione di apertura e di un confronto pubblico e partecipato corrisponde ad una visione ecologica dello sviluppo del nostro territorio che vuole partire dalla condivisione e dalla conoscenza per poter maturare quella coscienza ambientale necessaria per far progredire l’intera nostra comunità”. “In questi giorni, ci sono arrivate molte segnalazioni di cui anche la stampa si è occupata in merito alla gestione del verde pubblico – aggiunge Del Re -. Segnaliamo anche una ciclabile – una enorme gettata d’asfalto – lungo i giardini del Lungarno del Tempio, che tutto è fuorché un’applicazione dei principi del Piano del verde. Citiamo questo caso come esempio per evidenziare che senza una cogenza e senza una diversa organizzazione interna all’amministrazione, quei principi rischiano di restare sulla Carta”.
“Avevamo poi chiesto come gruppo – insieme anche ad altri gruppi di minoranza – di poter svolgere anche un consiglio comunale dedicato al tema dei cambiamenti climatici e del rischio alluvioni, richiesta che contemporaneamente aveva presentato anche la maggioranza, e avevamo rimesso allora a loro l’iniziativa dell’organizzazione”, ricorda l’ex assessore.
“Ci auguriamo dunque che il consiglio comunale aperto sul Piano del Verde possa essere l’occasione anche per fare il punto sulle opere che l’amministrazione intende mettere in campo per mitigare il rischio idraulico e dare gambe ad una “città spugna”: siamo infatti l’unico gruppo che parlò di questo tema nella discussione del piano del verde, presentando anche numerosi emendamenti sul punto, cercando di tenere insieme il ruolo delle infrastrutture verdi e blu. Fino a quando non si comprende che è fuorviante parlare di eventi eccezionali quando siamo di fronte a forti piogge e bombe d’acqua, vuol dire che ancora non si è maturata quella conoscenza e quella coscienza ambientale che sono invece necessarie per invertire la marcia rispetto ad un modello di sviluppo non più sostenibile”, conclude Del Re.