Un centro storico di Firenze ancor più off-limits. Un rischio reale qualora non venisse rinnovata la deroga per i taxi in una zona dell’articolata Ztl fiorentina, quella identificata con la lettera E, comprensiva per esempio di Santa Maria Novella, di Piazza Duomo o della centralissima via delle Terme. C’è da dire che l’attuale Ztl fiorentina è una vera e propria giungla di divieti e rebus per solutori esperti, con alcune zone vietate (identificate con la lettera A), come Piazza della Signoria, e altre in cui il transito ai taxi è consentito, quali per esempio via del Corso o via de’ Servi; il tutto scandito da orari precisi e tassativi che di certo non rendono agevole il lavoro. Fino ad oggi, era appunto prevista una deroga – istituita poco dopo la creazione della Ztl – che sembra, da quanto apprende La Firenze che vorrei, al momento essere stata rimessa in discussione dall’assessore alla mobilità Andrea Giorgio. Fino ad oggi, era sempre stata rinnovata quasi in automatico. Il transito nell’area in questione sarebbe, qualora confermata la fine della deroga, circoscritto al solo ingresso e uscita dalle attività alberghiere (quindi, per esempio, sarebbero escluse le locazioni brevi). Una grande limitazione per chi, per varie ragioni, ha bisogno del taxi per muoversi più velocemente nel centro storico (i nuovi percorsi rischiano di allungare i tempi di percorrenza), oltre a essere – parole del consigliere Draghi – una “scortesia” alla categoriam Daremo conto di eventuali ulteriori sviluppi.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli
