La Commissione politiche per la legalità dice no: per FdI è l’ennesima sottovalutazione del tema sicurezza
Di Roberto Vedovi
Voto compatto della maggioranza di centrosinistra: la Commissione 8 – Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana – ha respinto la mozione di Fratelli d’Italia (Giovanni Gandolfo primo firmatario, con Angela Sirello, Alessandro Draghi e Matteo Chelli). La proposta era chiara e immediatamente applicabile: campagna di prevenzione nei locali notturni, distribuzione gratuita di kit di autodifesa (spray al peperoncino, allarme acustico, torcia stroboscopica) in locali e punti comunali marchio “Locale Sicuro – Firenze con te”, corsi gratuiti di autodifesa e tavolo permanente con le forze dell’ordine.
«Servono strumenti concreti per chi vive la città di notte, studentesse e turiste comprese», ha detto Gandolfo, «ma la sinistra continua a voltarsi dall’altra parte». La presidente Alessandra Innocenti (PD) ha ribattuto snocciolando l’elenco ormai rituale di «mille progetti del Comune, campagne di Gest, Artemisia, Fondazione Una Nessuna Centomila e tutte le azioni che l’Amministrazione ha già messo in campo».
Poi è passata allo spray: «È vietato ai minori di 16 anni e in passato ha causato panico e persino vittime in manifestazioni. Quando si parla di dare armi ai cittadini bisogna riflettere». Armi. Peccato che lo spray al peperoncino sia in libera vendita oramai dappertutto per gli ultrasedicenni senza bisogno di porto d’armi né di nulla.
Ma per la presidente resta comunque un’arma troppo pericolosa: evidentemente potrebbe far lacrimare il moltestatore o aggressore di turno? La Innocenti ha poi chiuso con il copione di sempre: la vera prevenzione è l’educazione all’affettività a scuola e il mantra che «l’80-90 % delle violenze avviene tra le mura domestiche». Traduzione pratica: le molestie e gli stupri per strada, nei parchi o all’uscita dei locali sono un dettaglio che può aspettare.
Risultato: mozione bocciata senza appello. Firenze resta al quarto posto nazionale per reati sessuali, ma non sembra una priorità urgente. In compenso abbiamo l’elenco infinito di progetti, la visita tra pochi giorni di Gino Cecchettin a Palazzo Vecchio e il COSP che «si riunisce tutte le settimane» (anche se un tavolo specifico sulla sicurezza notturna delle donne non si è mai visto). Il messaggio alle ragazze che tornano a casa da sole è limpido: continuate a rischiare. Noi stiamo già facendo tantissimo (soprattutto a parole). Con questo passo, l’anno prossimo il podio è praticamente garantito.
