Arrivano gli inglesi! Le associazioni dei consumatori insorgono per il convegno con alcuni “studi legali anglosassoni” alla Camera di Commercio: “Annullatelo!”

GERMOGLI PH: 4 NOVEMBRE 2024 FIRENZE LUNGARNO DIAZ AUDITORIUM CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE EVENTO OSSERVATORIO GIOVANI EDITORI CON OSPITE MARIO CENTENO GOVERNATORE BANCA CENTRALE DEL PORTOGALLO NELLA FOTO

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“Destano forte perplessità iniziative che coinvolgono realtà straniere mosse da logiche esclusivamente economiche”

 

Codacons, Adusbef e Associazione Utenti Radiotelevisivi (AssoUrt) esprimono, in una nota, la propria “netta opposizione” all’evento intitolato “Global Class Actions and Mass Torts Conference 2025”, organizzato “da studi legali anglosassoni” e “previsto per il prossimo 26 settembre 2025 presso la Camera di Commercio di Firenze”.

Un’iniziativa bollata come “inopportuna ed inadeguata”, poiché “affida a soggetti estranei al contesto giuridico e sociale italiano il compito di illustrare una materia estremamente delicata e complessa, come quella della tutela collettiva dei consumatori, che – sostengono – spetta alle associazioni italiane dei consumatori”.

Codacons, Adusbef e Associazione Utenti Radiotelevisivi ricordano “come siano state proprio le associazioni italiane, con anni di esperienza sul campo, a portare avanti con successo importanti class action e azioni collettive, ottenendo risultati concreti per i cittadini”.

“Destano forte perplessità iniziative che coinvolgono realtà straniere mosse da logiche esclusivamente economiche – rimarcano Codacons, Adusbef e Associazione Utenti Radiotelevisivi –, prive di un autentico impegno nella difesa dei diritti dei cittadini italiani. Le azioni collettive devono restare uno strumento al servizio dei consumatori, non un’occasione di lucro per studi legali”.

“Per tali motivi, invitiamo la Camera di Commercio di Firenze ad annullare la programmazione di tale evento. La tutela dei cittadini non può essere strumentalizzata a favore di multinazionali, ma rappresenta un impegno civile che deve rimanere nelle mani di chi, come le associazioni dei consumatori italiane, lavora quotidianamente sul territorio a difesa dei diritti dei cittadini”, concludono Codacons, Adusbef e Associazione Utenti Radiotelevisivi.

In copertina: copyright Fotocronache Germogli