“Siamo stanchi di denunciare”: la rabbia di Firenze nel video virale di Leonardo. Un appello alla città: “Facciamoci sentire, l’unica arma lecita è la nostra voce”
E’ un video carico di indignazione ma anche di determinazione quello pubblicato ieri da Leonardo, “il ragazzo col megafono” noto per la protesta solitaria davanti a Palazzo Vecchio nel Marzo 2025, e creatore del progetto social Il Mondo Che Vorrei. Il suo intervento, diventato virale in poche ore, è una risposta diretta alle prime pagine dei quotidiani locali e alle recenti dichiarazioni della sindaca e del prefetto, che parlano di “buoni risultati” sul fronte della sicurezza. Ma secondo Leonardo, e secondo molti cittadini che ogni giorno gli scrivono, la realtà è ben diversa: “Io non so dove abbiano preso questi dati. Fatto sta che a me continuano ad arrivare una ventina, trentina di segnalazioni di spaccate, più tutto il resto di aggressioni, di scippi, tutti i giorni, dai residenti e dai commercianti. Quindi chi è che ascolta queste persone?”
Nel video pubblicato sulle sue pagine social, Leonardo non usa mezzi termini:“Sono davvero diminuiti il numero di reati,o magari è diminuito il fatto che la gente vada a fare delle denunce perché si è rotta le palle – perché dopo la quarta, quinta, terza denuncia, la situazione non è cambiata?”. Un interrogativo che riflette il malcontento crescente tra residenti e commercianti, esasperati e frustrati da istituzioni che sembrano non volere riconoscere un problema reale e sempre più pressante: “Queste parole che state dicendo della situazione migliorata, io vi chiedo e vi invito a tutti gli organi istituzionali competenti di andare a dirle direttamente ai commercianti, andatele a dire ai residenti, andatele a dire a quelle persone che ogni giorno vengono aggredite, scippate, truffate, che pagano una quantità di tasse esagerate per ricevere in cambio dei disservizi, ma soprattutto il silenzio. Silenzio, perchè in questa città si tende a mascherare tutto quello che succede, ”
Nel suo lungo video Leonardo porta gli esempi concreti di una farmacista vittima di due furti in pochi giorni, un bar costretto a blindarsi con grate e vigilanza privata, un ristoratore in Via Cavour multato per una sedia fuori posto mentre “accanto ci dorme l’aggressore di una ragazza”.
Leonardo conclude invitando a a partecipare alla grande manifestazione pubblica prevista per mercoledì 17 settembre alle ore 18.30 in piazza Santa Maria Novella. Leonardo chiama a raccolta cittadini, residenti e commercianti per una protesta pacifica, ma decisa, per chiedere ascolto e soluzioni: “Chi dice che le manifestazioni non servono a niente, lasciatelo al bar a chiacchierare dei problemi, lasciatelo a pensare che le cose non cambieranno mai. Ma io, e spero anche voi, scendiamo in campo e facciamo sentire la nostra voce. Facciamo sentire che abbiamo delle idee, che esistiamo, condividiamo i nostri problemi e cerchiamo di arrivare tutti insieme ad una soluzione. Perché l’unica arma lecita che abbiamo è la nostra voce e non la violenza.”