Firenze, emergenza abitativa, l’allarme di Palagi: “Le case popolari vuote rimarranno”

GERMOGLI PH: 10 MAGGIO 2024 FIRENZE IN VIA TORRE DEGLI AGLI E' STATO PRESENTATO IL FINE LAVORI DELLE NUOVE CASE POPOLARI NELLA FOTO IL NUOVO COMPLESSO DI CASE POPOLARI DI VIA TORRE DEGLI ALTRI

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Il consigliere di Sinistra Progetto Comune denuncia un sistema incapace di assorbire il flusso crescente di appartamenti da ristrutturare. Dai 210 rientri medi l’anno ai 300 attuali: una pressione crescente su risorse sempre più scarse

 

L’emergenza abitativa a Firenze resta al centro del dibattito politico e il consigliere Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune lancia un nuovo allarme dopo la risposta della Giunta sugli alloggi popolari: «Il flusso degli appartamenti che rientrano ogni anno è sempre superiore al numero degli appartamenti che si riescono a ristrutturare con le risorse (medie) date dalla regione. Il problema quindi rimarrà. Si stima che per ristrutturare gli appartamenti (medi che rientrano) servano circa 7,5/8 milioni € per anno».

Palagi ringrazia l’assessore Paulesu per la chiarezza, ma sottolinea come la situazione confermi una criticità strutturale: gli stanziamenti straordinari del Comune non bastano ad azzerare le abitazioni vuote, che da 800 sono scese a 600 ma con 573 ancora da ristrutturare. Il numero degli alloggi che tornano ogni anno al Comune è ormai salito a una media di 300 unità, rispetto ai 210 degli ultimi 15 anni, un andamento che secondo il consigliere è destinato a consolidarsi anche per l’età media crescente degli assegnatari.

Intanto le risorse del gestore Casa Spa diminuiscono, strette tra costi di manutenzione e canoni calcolati su una popolazione sempre più impoverita. La prospettiva nazionale è altrettanto grave: 100.000 alloggi sfitti stimati e un fabbisogno di investimento tra i 2,5 e i 3 miliardi, mentre «attualmente non si arriva neanche a 1 miliardo», ricorda Palagi citando l’assessore, accusando apertamente il Governo Meloni, ma anche gli esecutivi precedenti e l’ANCI. Per il consigliere, continuare a destinare risorse alle “fasce grigie” e ai contributi affitti significa alimentare il mercato privato, mentre «va data centralità all’Edilizia Residenziale Pubblica», unica via per evitare che Firenze diventi «una città sempre più povera ed escludente».

Foto: Copyright Fotocronache Germogli

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