Il Parterre nella voragine del degrado, FdI: “Trasformato in un dormitorio, il Comune abdica al decoro e alla legalità”

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L’intera area è ormai da tempo un dormitorio a cielo aperto. mentre l’amministrazione resta immobile. L’opposizione respinge l’alibi delle procedure amministrative e invoca presidio costante e legalità

 

Non bastava il caso della cupola di vetro, approvata in prima battuta, ma che forse non vedrà mai la luce. Il Parterre e l’area di Piazza della Libertà finiscono al centro di una nuova durissima presa di posizione delle opposizioni, con i consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo, Angela Sirello, Matteo Chelli e Alessandro Draghi che denunciano una situazione di degrado ormai strutturale e chiamano direttamente in causa Palazzo Vecchio: “Il Parterre e l’area di Piazza della Libertà sono oggi un dormitorio a cielo aperto: bivacchi stabili, giacigli di fortuna, rifiuti e occupazioni improprie degli spazi pubblici hanno trasformato un luogo storico della città in un’area di degrado permanente”, affermano gli esponenti dell’opposizione, respingendo l’idea che il procedimento di revoca del bando di riqualificazione dell’area possa diventare una giustificazione per l’inerzia amministrativa, perché “la tutela del decoro urbano, della legalità e della vivibilità degli spazi pubblici resta pienamente in capo al Comune di Firenze, indipendentemente dall’esito di procedure amministrative o contenziosi in corso”.

Nel mirino finiscono le responsabilità politiche, ritenute “chiare e non delegabili”, che secondo FdI ricadono sull’assessore alla Sicurezza e Legalità Andrea Giorgio, sull’assessore al Patrimonio Dario Danti e sull’assessore all’Urbanistica e Decoro Urbano Caterina Biti, chiamati a garantire rispetto delle regole e corretta gestione degli spazi, perché “lasciare il Parterre in queste condizioni significa rinunciare a esercitare una funzione fondamentale dell’Amministrazione: governare il territorio”, con l’avvertenza che “il disagio sociale non giustifica l’assenza di presidio, né la tolleranza di situazioni che violano le regole e scaricano sui residenti le conseguenze dell’inerzia politica”; per i consiglieri il quadro è sotto gli occhi di tutti, con chi vive nell’area “costretto a convivere ogni giorno con degrado, sporcizia e una crescente percezione di abbandono, mentre il Comune si limita ad assistere senza intervenire in modo efficace”, da qui la richiesta di un cambio di passo immediato che passi dal “ripristino del decoro e della legalità nell’area del Parterre”, da una “presenza e controllo costanti” e da una “assunzione chiara delle responsabilità politiche da parte della Giunta”.