“Tutto sarà pronto nel 2029”. Ma Sabatini smonta le dichiarazioni dell’amministrazione, puntando il dito su un ritardo di 16 mesi: “Un costosissimo capolavoro di errori“
Il rifacimento dell’Artemio Frankenstein si sta trasformando sempre più in un vero e proprio film dell’orrore per i fiorentini. A denunciarlo, con dure parole, è il consigliere Massimo Sabatini della Lista Civica Eike Schmidt, che al termine di un anno che ha visto l’ennesimo passo indietro sul progetto, accusa l’amministrazione Nardella-Funaro di aver accumulato gravi ritardi e di non saper dare risposte concrete.
“Finisce anche l’anno 2025 senza alcuna chiarezza in merito al complicato rifacimento dello stadio di Firenze”, ha dichiarato oggi in Consiglio Comunale, scagliandosi contro i continui rinvii a cui i fiorentini sono ormai stati costretti a fare l’abitudine. Secondo il consigliere, l’ultimo tentativo della sindaca Funaro di posticipare ulteriormente ogni annuncio rilevante è stato fallimentare, con la risposta dell’amministrazione ridotta a un “dirò quando saprò”, che sembra sfidare la pazienza dei fiorentini ormai stanchi di aspettare.
Sabatini ha interrogato l’assessore allo Sport, Letizia Perini, per ribadire che l’ultimatum dell’ACF Fiorentina per la ristrutturazione era già scaduto. Tuttavia, le risposte ricevute sono state – come ormai è regola – evasive e prive di sostanza. “Purtroppo, le risposte da vuoto cosmico non sono solo sui fondi, perché ci sono conferme preoccupanti anche sui tempi”, ha commentato Sabatini. L’amministrazione ha infatti ribadito che i lavori dovrebbero terminare nel 2029, ma il consigliere ha messo in evidenza i segnali di un progressivo slittamento delle scadenze. In particolare, Sabatini ha citato i dati presenti nel nuovo cronoprogramma, che rivelano un allungamento dei tempi di costruzione, con il completamento delle fondamenta della Curva Fiesole previsto ora per il 14 agosto 2026, rispetto al 5 aprile 2025 del piano precedente, con un ritardo di 16 mesi. Ancora più preoccupante il ritardo riguardante la fine della costruzione delle strutture in elevazione, fissata ora per il 15 febbraio 2027, rispetto al 29 giugno 2025: “Un ritardo ancora maggiore, di 19 mesi e 16 giorni”, ha sottolineato Sabatini, evidenziando la gravità della situazione.
Per Sabatini, anche lo Stadio è ormai l’ennesimo “buco nero” fiorentino, “sia per tempi che per i fondi, e quando sarà troppo tardi si accorgeranno anche dei problemi di funzionalità”, ha ammonito Sabatini. Concludendo, il consigliere ha accusato il Partito Democratico, rappresentato dal sindaco Nardella e dalla sindaca Funaro, di aver creato un “costosissimo capolavoro di errori”, che rischia di rovinare irreparabilmente la più importante infrastruttura sportiva della città.
Foto: Copyright Fotocronache Germogli
