Dopo due anni e un cambiamento di giunta è stato approvato il Piano Operativo Comunale, in cui si confermano lo stop a nuovi affitti brevi nel centro storico e l’obbligo di destinare il 20% all’housing sociale per chi realizza interventi abitativi superiori ai 2.000 m². 22 i favorevoli (tra cui PD, AVS e Lista Funaro), 8 i contrari (M5S, Sinistra Progetto Comune, Firenze Democratica, Lista Schmidt, Noi Moderati e FdI), 1 astenuto (Italia Viva), assenti Forza Italia e Lega. Il resoconto e le relative dichiarazioni sono firmati dal Corriere Fiorentino, ma ampio spazio è stato dato alla notizia anche da La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. Quest’ultimo ha parlato anche della protesta degli studenti contro l’RSA di lusso in Santo Spirito, che chiedono invece una palestra come spazio scolastico al mattino e ricreativo nel pomeriggio. E se il CF, assieme a Repubblica Firenze e Nazione Firenze, ha rilanciato le immagini che già giravano ieri sera sulla fila di auto spaccate in quasi tutto il Q1 e il Q2, mostrando tutta l’inconsistenza dei propositi del “piano per la sicurezza” di Funaro, la sezione fiorentina della Nazione ha dato risalto (come Il Tirreno Firenze in un trafiletto) alle dichiarazioni del presidente della Commissione di Controllo del Comune, Paolo Bambagioni, sulla mancanza, ancora ad oggi, del piano industriale di Alia, che fa da sfondo a una grama situazione economica e patrimoniale e all’ancor più grave assenza di trasparenza e volontà di confronto da parte dell’azienda. Sempre su La Nazione Firenze leggiamo dell’annuncio della sentenza legale, a coronamento di una campagna lanciata da Cecilia del Re, sul caso Frittelli, la cui carica di presidente dell’ASP Montedomini risulta incompatibile con quella di presidente della Fondazione Orchestra Regionale della Toscana, senza dimenticare l’ombra dell’ANAC, adita sempre da Bambagioni. Più lenti, invece, i lavori alla Fortezza da Basso, che slitteranno ulteriormente alla fine del 2026, con un costo che crescerà ogni anno del 100% sulla base della variazione dei prezzi al consumo ISTAT. È quanto emerge dall’articolo in merito di Repubblica Firenze. Continua intanto l’emergenza in Mugello, coperta anch’essa da quest’ultima, dove dalle parti di Scarperia e San Piero sono state riaperte solo alcune strade, ma altre frazioni di Marradi sono ancora isolate. Il sindaco richiede interventi e attenzione, consapevole e speranzoso di non risultare ancora una volta un predicatore nel deserto. E se Il Tirreno Firenze dà voce a quegli imprenditori che ritengono inevitabile un rincaro del vino a causa dei dazi americani, il Corriere Fiorentino si sofferma lungamente sul “piano anti-dazi” varato dal governatore Giani, con tanto di accusa di “superficialità” al governo: i tre punti, promozione su altri mercati, ricerca e innovazione e attrazione di investimenti, dovranno però trovare realmente fondi e strumenti per la loro realizzazione. Sarà quella la vera sfida. (JCM)
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