Non riscuote, è un eufemismo, successo la “rivoluzione della sosta”. Tanti fiorentini disertano, non registrano la targa della propria automobile, vogliono parcheggiare senza sottoporsi a questo ennesimo controllo, con balzello. Insomma, tra chiavette per conferire rifiuti (per controllare e sanzionare) e scudo verde (per controllare, sanzionare, allontanare dal centro e dalla città) ci manca solo che questo. Intanto, il Comune di Firenze è stato costretto a rimandare l’avvio della poderosa macchina di controllo e sorveglianza di un mese. E anche il potente sistema, denominato “Cerbero”, occhiuto e infernale.
Nel frattempo, c’è chi invita a una vera e propria resistenza civica contro il provvedimento. È il caso di Alberto Martini di Aria Nuova per Firenze che, in un post, scrive: “Non registratevi alla Sas! Non hanno potuto attivare il pass sosta perché i cittadini non si schedano”. In un video, Martini annuncia una manifestazione, ribadendo di voler proseguire a sensibilizzare. Come a dire, noi non cediamo, mandiamo in tilt un provvedimento calato dall’alto, forziamo la giunta a cambiare. (LS)
In copertina: copyright Fotocronache Germogli