Un blitz del Comitato Salviamo Firenze, l’ennesimo contro l’overtourism, ha guadagnato grande visibilità sui principali quotidiani fiorentini: Repubblica, Nazione, Tirreno e Corriere hanno dedicato ampio spazio all’azione militante degli adesivi sui tastierini numerici che hanno soppiantato le keybox, sentendosi per ciò, e oggettivamente a ragione, «presi per bischeri» dall’amministrazione comunale. Un’amministrazione che continua a rimanere sorda al continuo deteriorarsi della situazione sicurezza, con l’ennesima aggressione, stavolta su un bus e in pieno giorno ai danni di un cinquantenne indiano: due persone, anch’esse, pare, di origine nordafricane, secondo quando ricostruito dall’uomo citato da La Nazione Firenze. Chissà se serviranno gli steward in 30 parchi e i volontari per controllare la movida: la novità in merito, riportata da La Nazione Firenze e La Repubblica Firenze, non è del tutto tale e per cui poco c’è da ben sperare. Disagi anche in Oltrarno, ma stavolta per “colpa dei ricchi”: la sfilata di Gucci provocherà deviazioni e divieti in zona Santo Spirito, tra via delle Caldaie e via dei Serragli, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino. Pare avvicinarsi, però, una «nuova vita» per l’ex Astor, che vedrà a giugno il proprio passaggio di proprietà e possibilmente una nuova fama dopo i tristi e oscuri eventi del 2023: ne ha parlato in dettaglio La Nazione Firenze. Il Corriere Fiorentino ha invece scoperto un’altra fabbrica abbandonata e irregolare a Prato: un’emblema della dismissione in continua accelerazione, che non esclude, come accaduto a un operaio 46enne di Ponte a Greve, le morti sul lavoro, piuttosto che l’emergenza medici di diabetologia in Mugello. Alla Ginori continua invece lo scontro tra Tomasi e Montanari, seguito anch’esso dalle sezioni fiorentine di Nazione e Repubblica. (JCM)
