È quasi uno speciale sullo sfascio della sanità fiorentina il numero odierno del Corriere Fiorentino, che ha pubblicato ben tre articoli rispettivamente sulla perdita di 50.000 volontari in sei anni (coi rimanenti la maggior parte dei quali è over 55), sul rischio di diaspora dei medici anche da Careggi e i tanti già fuggiti per colpa dei turni troppo pesanti e sulla minaccia di esposto che incombe sulle ASL per il dirottamento delle risorse destinate alle liste d’attesa ormai da tempo sclerotizzate. Ma si parla anche del nuovo attacco contro gli affitti brevi, che ha generato mille sanzioni in quattro mesi, di cui 800 solo allo stesso gestore per il fatto che «non segnalava gli ospiti» dal 2022, come specificato su Repubblica Firenze e La Nazione Firenze. Tutte e tre queste testate si sono poi soffermate a lungo sul bailamme interno alle grandi coalizioni per le elezioni regionali: non è ancora decisa la candidatura di Giani, sul quale Spini e Falchi, rispettivamente presidente della Fondazione Rosselli e sindaco di Sesto Fiorentino, spingono per la decisione mentre ancora, però, si tentano prove d’intesa col M5S, il quale si riunirà oggi in assemblea a Chianciano Terme, e si punta al campo largo includendo anche +Europa, Azione e quello che resta dei tentativi di ricostituzione di PRI e PSI. Screzi anche nel centrodestra, dove la Lega sostiene Tomasi ma Forza Italia frena. Si segnala anche che i giovani fiorentini sono concordi nel chiedere al Comune un aumento delle isole verdi e delle fontanelle nelle scuole, autobus gratis e piste ciclabili più sicure (tutte richieste sacrosante, soprattutto l’ultima nel contesto in cui l’esplosione del fenomeno rider si mescola all’irresponsabilità dei ciclisti “amatoriali” creando un’infinità di pericoli per se stessi e per gli altri): lo riporta un’inchiesta di Repubblica Firenze. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli