Sullo scoglio toscano si infrangono le belle parole sulle “possibilità per tutti”: la nuova generazione imprenditoriale non decolla. Continuano polemiche e contestazioni tra piazze e istituzioni. La Firenze sui giornali di domenica 18 maggio

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Torna al centro delle proteste per la mala movida la zona di Piazza Indipendenza: contro Villa Vittoria i residenti si ribellano (giustamente) per il troppo rumore, i gestori, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, si dicono comunque disponibili a dialogare con loro e questo già non è poco. Non decolla invece l’imprenditoria nel settore della ristorazione, con la giovane generazione che fatica a trovare spazi: in Toscana si conta il 24% in meno di imprenditori sotto i 35 anni rispetto al 2020. Una percentuale che, tra coloro che ce l’hanno fatta, si ferma all’8,3% contro il 19% nazionale. Rispetto anche al problema dell’eccesso di competizione e di tassazione, le proposte rimangono quelle di una minore pressione fiscale, di maggiore formazione e di contingentamento di lavori e lavoretti frammentati, tra corrieri e case vacanze che spezzano la continuità produttiva sui territori e ne allontanano i residenti. A proposito di territorio, improvvisamente il Comune si accorge del problema delle buche e annuncia in pompa magna, tramite La Nazione Firenze e La Repubblica Firenze, piani da 38 o 47 milioni (già questa importante divergenza non fa ben sperare) addirittura mediante l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, e con un pezzo sulla prima che voleva essere propagandistico ma deve ammettere comunque l’esistenza di problematiche a tal riguardo tra il Q3 e il Q5: gli autori dell’articolo non sono passati infatti nel Q1 e nel Q2, dove la situazione è ben peggiore. Proseguono le polemiche tra nomine della Pergola ed elezioni regionali: nel primo caso, FdI fa quadrato attorno a Giorgetti schierandosi contro il conferimento del mandato alla sindachessa per definire tempi e modi della risoluzione del suo contratto, le cui procedure, secondo i consiglieri Sirello e Chelli, che fanno eco a quanto già detto dal ministro Giuli e dal senatore Marcheschi, comporterebbero un danno erariale da ulteriori esborsi di denaro pubblico (160.000€ lordi all’anno, tale la cifra del contratto, in scadenza nel 2027). Accuse rispedite al mittente, secondo quanto hanno documentato in tema La Repubblica Firenze e Il Tirreno Firenze. Nel mirino anche, e ancora, Marco Carrai, contestato dalla piazza che ha riunito ieri 600 persone in solidarietà con la Palestina e per lo stop all’invio di armi a Israele. Si continua a evidenziare la sua inadeguatezza come presidente della Fondazione Meyer contemporanea a quella di console onorario dello Stato di Israele. Ne hanno parlato La Repubblica Firenze e il Corriere Fiorentino, il quale ultimo ha citato altresì le parole pronunciate dall’imam Elzir in Piazza Santa Maria Novella per l’occasione. In tema elezioni si fanno passi in avanti con l’ipotesi di campo largo tra M5S e PD, ma il primo non ha ancora sciolto il nodo Giani. Riferiscono Repubblica Firenze e Il Tirreno nazionale. (JCM)