L’azzeramento del pedaggio dell’A1 è solo l’ultimo tentativo, ma le cause dei disagi storici
restano irrisolte
Di Roberto Vedovi
I deputati Federico Gianassi e Marco Simiani (PD) hanno proposto un emendamento al DL Infrastrutture per azzerare il pedaggio del tratto fiorentino dell’A1 per i residenti della Città Metropolitana. Poche settimane fa, il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella aveva avanzato un’idea simile.
Al di là delle schermaglie politiche tra le due fazioni per rivendicare la paternità dell’iniziativa, la proposta del PD alla Camera appare più come una provocazione impulsiva che il risultato di un ragionamento ben ponderato. La visione semplificata dell’on. Gianassi, che giustifica l’azzeramento del pedaggio (2,10 €) con il risparmio economico, cozza con quanto ammesso bipartisan in Commissione Infrastrutture e Territorio del Comune di Firenze appena un mese fa: eliminare il pedaggio incentiverebbe l’uso di un tratto autostradale già tra i più congestionati d’Italia, percorso da un’intensa mole di mezzi pesanti, con evidenti rischi per la sicurezza stradale. Ad affermarlo sono sopratuttto i componenti in quota PD della Commissione stessa. Restano da chiarire inoltre quali sarebbero le modalità tecniche: un device dedicato ? Lo storno dal conto telepass ? Soluzioni che comunque escluderebbero una parte degli utenti.
Non si tratta di un’idea nuova. Nel 2023, l’allora sindaco Nardella aveva tentato una proposta analoga, abbandonandola subito per mancanza di coperture finanziarie (un intervento stimato in oltre 8 milioni di euro annui). Ora il PD ci riprova, mescolando competenze comunali, regionali e ministeriali. A cogliere l’occasione è l’assessore alla mobilità del Comune, Andrea Giorgio, che invita Stella a sostenere l’iniziativa con i voti di Forza Italia a Roma. Anche lui contraddicendo quanto affermato dai suoi compagni di partito in Commissione. Un ennesimo intreccio di responsabilità istituzionali.
Resta l’amarezza per l’incapacità di affrontare un problema cinquantennale. I monconi dei viadotti Indiano e Marco Polo testimoniano la mancanza di lungimiranza della politica fiorentina. Firenze, insieme a Palermo, è l’unica grande città italiana prive di una circonvallazione o tangenziale. La centralità data al sistema tranviario ha drenato fondi, penalizzando il trasporto pubblico locale. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, aggravate dalla cronica mancanza di coordinamento tra istituzioni. Sbandierare l’azzeramento del pedaggio come una conquista per i fiorentini evidenzia l’inconsistenza di questa amministrazione.
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