Il Comune rinnova il patto con la Fondazione Angeli del Bello:
il nuovo protocollo punta su partecipazione e responsabilità
Da quindici anni ripuliscono muri, curano giardini, cancellano scritte vandaliche e restituiscono dignità agli spazi pubblici. Sono gli Angeli del Bello, una rete di oltre 3.500 volontari fiorentini che, con guanti, vernice e senso civico, combatte ogni giorno per una città più pulita e vivibile. Firenze è il loro campo d’azione e restituirle la bellezza perduta il loro obiettivo.
Oggi la giunta comunale ha approvato un nuovo protocollo quinquennale con la Fondazione, su proposta dell’assessora Caterina Biti. L’accordo rafforza un’alleanza già collaudata tra istituzioni e cittadini attivi, rilanciando interventi concreti su decoro urbano, manutenzione del verde e sensibilizzazione dei più giovani: “Con questo atto si riprende un percorso di collaborazione iniziato diversi anni fa e che nel corso del tempo è diventato un fiore all’occhiello della nostra città” – ha sottolineato l’assessora Biti. L’Obiettivo è di aumentare e migliorare le attività finora svolte, incrementare la partecipazione dei cittadini e promuovere la cultura del bene comune. L’Amministrazione potrà individuare linee di intervento prioritarie, e collaborerà ad attività di sensibilizzazione in particolare rivolte alle scuole, con azioni di educazione al bello e al rispetto dei beni architettonici e e paesaggistici.
“Siamo orgogliosi di proseguire questo percorso al fianco dell’amministrazione comunale per prenderci cura insieme della nostra città – dichiara il presidente della Fondazione Angeli del Bello Giorgio Moretti – Firenze è un patrimonio di bellezza unico al mondo e il decoro urbano è un valore che riguarda tutti, cittadini e visitatori. In questi anni, grazie alla collaborazione con il Comune, curata in prima persona dal nostro vicepresidente Marco Bassilichi, e all’impegno instancabile dei nostri volontari, abbiamo raggiunto risultati concreti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare. Questo nuovo protocollo rappresenta uno stimolo in più per rafforzare le nostre attività: coinvolgere sempre più persone e sensibilizzare, soprattutto i più giovani, al rispetto e alla tutela dei beni comuni”.
Grazie al nuovo protocollo siglato con la FondazioneSaranno attivate misure precise e operative: rimozione delle scritte dai palazzi, pulizia di parchi e giardini, cura di tabernacoli e arredi urbani. Ma al centro c’è anche l’educazione: progetti come “Angioletti del Bello” e “Il bello dei ragazzi” porteranno ancora più giovani – e scuole – a sporcarsi le mani per la propria città.
Gli Angeli, in questi anni, hanno lasciato un segno importante a Firenze, con oltre 240.000 ore di volontariato, più di 190 progetti in tutti i quartieri, e un modello imitato anche da altre città italiane. Dal 2020, con i “Custodi del Bello”, l’attività si è estesa anche all’inclusione sociale di persone fragili, che grazie alla cura di aree pubbliche come parchi, giardini, strade e piazze vengono reinserite nella comunità e nel mondo del lavoro, trasformando la rigenerazione urbana in occasione di riscatto. A ottobre la Fondazione festeggerà i 15 anni dalla nascita. Non una ricorrenza qualsiasi, ma la prova concreta che un’altra idea di città è possibile: una Firenze che non si limita a essere ammirata, ma la cui bellezza viene difesa, ogni giorno, dai suoi cittadini.
Foto: Firenze, festa degli Angeli del Bello al Parterre 2019 10 12 © Niccolò Cambi/Massimo Sestini