Da un lato «va tutto bene», dall’altro si chiama l’ENEL a rapporto. Altro ramo che cade, altra ferita grave. E se Firenze è troppo cara anche per gli agenti… La Firenze sui giornali di venerdì 4 luglio

GERMOGLI PH: 14 MARZO 2025 FIRENZE VIA ERNESTO ROSSI ALLAGAMENTO STRADA CAUSATO DAL MALTEMPO FORTE PIOGGIA ALLERTA METEO

Il breve acquazzone di mercoledì è bastato per dare il via, in due giorni, a un piccolo “giro di vite” e a una prima conta dei danni. Ampio risalto ha avuto la convocazione a rapporto dell’ENEL da parte del Comune a causa dei blackout di questi giorni: vi si sono lungamente soffermati La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze. Doverose del resto le spiegazioni, anche se per l’arretratezza delle infrastrutture non è certo l’azienda che ne può pagare tutto il prezzo; diverso il discorso per quanto riguarda le responsabilità dell’amministrazione nel momento in cui, com’è emerso, una donna di 54 anni è finita a Careggi in codice rosso per l’ennesimo ramo, stavolta di un cedro, venuto giù all’Isolotto e che avrebbe addirittura potuto costarle la vita se non fosse stato per una spinta del suo cane. La specifica, a cura de La Nazione Firenze, rientra nella cronaca svolta anche da Repubblica Firenze e Tirreno Firenze, il quale però si premura di specificare già nel sottotitolo che l’albero «era stato controllato» (chissà se è vero e in che modo: si spera non come è stata dichiarata la “sostenibilità” della tranvia con i lastricati di San Marco e piazza Adua tutti sconnessi, vedasi inchiesta de La Nazione Firenze). La sicurezza, dunque, è un colabrodo su tutti i fronti: se gli Uffizi adesso riaprono con la barriera anti-incidenti (Corriere Fiorentino), ben di più servirebbe per evitarne in centro: una turista americana 27enne è stata aggredita e rapinata in centro da un ghanese incensurato, portando a 616 i casi di criminalità stradale censiti dalla Fondazione Caponnetto ieri e all’Isolotto, oltre ai rami che cadono, c’è anche il problema di una banda di delinquenti che ha occupato il campo dell’Unione Polisportiva Dilettantistica causando già diversi danni da vandalismo, con la paura di «non poterlo più utilizzare» (entrambe notizie del Tirreno Firenze). Difficile comunque poter fare qualcosa se gli agenti continuano a mancare e quelli che vengono qui chiedono presto di andarsene per l’impossibilità anche solo di trovare un alloggio a prezzi affrontabili (Il Tirreno Firenze e La Nazione Firenze). Grane per le giunte PD dalle nostre parti emergono a livello sia nazionale che locale: annunciato la possibilità di contro-ricorso sull’eventuale bocciatura della legge regionale sul fine vita (Corriere Fiorentino) e nonostante si stia sondando il terreno per la Festa dell’Unità a Firenze, il partito al potere in città dovrà cercare di mettersi alla testa della rivolta di ARCI e ACLI contro i controlli della finanza, che accusano di averli «trattati come bar», nonostante non abbiano mosso un dito a suo tempo contro la riforma del terzo settore (entrambe notizie de La Repubblica Firenze). Da ultimo, un doveroso ricordo per una delle principali esponenti di una lotta ancora attuale, quella per la casa: Marzia Mecocci, scomparsa prematuramente ieri e omaggiata da La Nazione Firenze. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli