“Le istituzioni non sono un giocattolo in mano a qualcuno”: Tomasi si prepara a scrivere un programma per la Toscana

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“Vogliamo una piccola e grande rivoluzione democratica”: Tomasi denuncia la cattiva amministrazione regionale e annuncia una campagna fatta di ascolto, idee e confronto sui territori

 

“Vogliamo passare attraverso il voto per fare una piccola e grande rivoluzione democratica”. Con queste parole – pronunciate in un recente video postato su Facebook – Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e probabile candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Toscana, ha rilanciato il dibattito sull’avvio formale della campagna elettorale. Riportiamo in questo articolo il suo discorso integrale:

Sapere la data del voto è importante, perché le elezioni sono la massima espressione della democrazia. Quando noi cittadini toscani saremo chiamati a decidere da chi vogliamo essere governati, quale sviluppo vogliamo per la nostra regione, come vogliamo che cambino i nostri territori.

Inoltre vogliamo ribadire che le istituzioni non sono un giocattolo in mano a qualcuno, ma appartengono a tutti. Le istituzioni devono essere sempre autorevoli, trasparenti e devono garantire regole del gioco uguali per tutti.

Siamo stanchi che la nostra regione venga rappresentata attraverso gli scandali. Penso a quello del Keu. Penso ai continui buchi della sanità, penso alle aree interne abbandonate o quello che è successo poco tempo fa a Prato, mentre abbiamo voglia di scrivere un programma elettorale vero, raccontarlo alle persone, girare per i territori per esprimere le nostre idee e far sì che il prossimo voto alle regionali sia un voto consapevole. Vogliamo passare attraverso il voto per fare una piccola e grande rivoluzione democratica.

La candidatura di Tomasi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e sindaco di Pistoia (due mandati consecutivi dal 2017), è ben radicata nel panorama politico toscano. Secondo gli ultimi sondaggi, Tomasi è il nome più gradito all’interno del centrodestra, con il 54 % delle preferenze.