Sirello, Chelli, Draghi e Gandolfo: “Si faccia chiarezza anche sull’indebitamento previsto per finanziare gli investimenti, visto il no alla quotazione in borsa voluto dal PD”.
Anche il primo partito italiano, Fratelli d’Italia, esprime perplessità sull’operazione multiutility, alla luce del tanto atteso piano industriale “La presentazione del piano industriale da 2,5 mld € di investimenti di Alia multiutility (Plures dal 1° gennaio 2026) è una notizia importante per i cittadini e per le imprese che auspicano un ritorno in termini di efficienza dei servizi e razionalizzazione dei costi dei servizi aggregati”. Lo affermano, in una nota, i consiglieri di Fratelli d’Italia Angela Sirello (capogruppo), Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo.
“Se possiamo guardare con fiducia sul versante dell’energia – proseguono -, restiamo piuttosto scettici sul campo dei rifiuti: Alia sostiene di aumentare la propria capacità di trattamento interna dal 74% al 93%, passando da 593.000 a 760.000 tonnellate trattate nei propri impianti entro il 2029, riducendo così la dipendenza da impianti terzi (dal 26% al 7%) con la trasformazione dei modelli organizzativi attraverso sistemi ibridi e digitali. Non vogliamo pensare che questa scelta possa essere scaricata sulla bolletta della tari, già estremamente gravosa per cittadini e aziende”.
“Una preoccupazione che si somma a quella ancora più pesante legata alla mancanza di impianti per il trattamento finale dei rifiuti, figlia di un piano approvato dal Consiglio regionale che – ricordano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – ha deciso di non decidere perché non localizza gli impianti con ripercussioni scontate in termini di costi e bollette. Vorremmo anche capire quando scatterà la tariffa puntuale già annunciata da anni e confermata nel piano, ma soprattutto i criteri di applicazione della stessa”.
“E vogliamo – aggiungono Sirello, Chelli, Draghi e Gandolfo – chiarezza anche sull’indebitamento previsto per finanziare gli investimenti, visto il no alla quotazione in borsa voluto dal PD, per quanto attiene all’indebitamento e alla parte di finanziamento derivante dalle bollette”.
“Auspichiamo pertanto che il piano sia presentato a breve nelle commissioni consiliari competenti”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli