Non si è fatta attendere la risposta del Comune alle prime violazioni dei nuovi regolamenti su keybox e caddies: 12 sanzioni e 5 multe comminate tra fine maggio e inizio giugno, nel primo caso; 2 casi irregolari su 8 ed entrambi risciò, stando alla conta di Repubblica Firenze, per due multe rispettivamente da 400 e 4.000 euro. Cifre ben più alte, si parla di 55 milioni, arrivano anche dal governo per lo Stadio Franchi, ma anche scuole, verde e piste ciclabili: la palla passa ora all’amministrazione comunale, che sicuramente avrà meno carte nel suo mazzo per poter spostare la responsabilità della propria inazione su Roma. Anche gli istituti Ghiberti e Don Milani, come in generale ampie zone periferiche, potrebbero beneficiare di questa tranche, secondo le ipotesi formulate da La Nazione Firenze. E se quest’ultima vuole dipingere un quadro il più roseo possibile parlando anche dell’incontro che la sindachessa riserverà allo studente che le ha scritto nei giorni scorsi, è pur vero che i problemi non solo «non verranno risolti in un pomeriggio», ma di quest’andazzo, forse, nemmeno in anni: oltre ai medici (il Corriere Fiorentino ha narrato la vicenda di una signora che ha dovuto fissare un esame per il marito a Prato da Ponte a Niccheri, perché Careggi è «off limits»), per fare un esempio, mancano anche i vigili del fuoco, un allarme tanto più assordante considerando che è stato lanciato proprio nella stagione dei roghi. La CISL se n’è fatta carico e, rivolgendosi a Giani e ai prefetti e menzionata dal Corriere Fiorentino, ha denunciato un buco in organico di 500 pompieri e addirittura la chiusura di presidi come Pontassieve e Figline Valdarno, oltre alla mancanza di caserme con più di una squadra di soccorso. Un’altra caserma sembra invece conoscere la sua auge: la Predieri, adesso ufficialmente trasformata in sede della Multinational Division South della NATO, con tanto di arrivo di militari anche da altri Paesi per compiti di «comando e controllo» (attivazione, gestione e coordinamento di interventi umanitari o in situazione di crisi, è la definizione ufficiale). Anche questo si trova su La Nazione Firenze. E se anche a Pisa si invoca la rottura di ogni collaborazione con chi è implicato nelle vendite di armi a Israele (Corriere Fiorentino), la nostrana GKN ha invece festeggiato i quattro anni della sua lotta in piazza Poggi, annunciandone il prosieguo nonostante le recenti difficoltà: ne hanno parlato Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze e La Nazione Firenze. Grande caos anche nella sfera istituzionale, dove non sono ancora confermati né Giani, sotto attacco dall’ala schleiniana del PD che vuole candidare un suo esponente (probabile Fossi, ma anche qualcuno di quell’area, come Fabiani, è dalla parte del governatore uscente: ne ha scritto La Nazione Firenze), né Tomasi, la cui ufficializzazione è però prevista per il prossimo fine settimana, a quanto apprendiamo in tutto ciò dal Corriere Fiorentino. A Prato intanto è arrivato il commissario incaricato di gestire la giunta fino alle elezioni dell’anno prossimo: si tratta dell’ex prefetto Claudio Sammartino, che vanta una lunga esperienza nell’amministrazione di comuni decaduti e commissariati. Già incassata l’apertura bipartisan da PD e FdI, come si apprende anche qui dal Corriere Fiorentino. Continua a dividere, lo si apprende da quest’ultimo, anche la questione CPR: se per la presidente della corte di cassazione sono fucina di «manovalanza per il crimine» e propone la creazione di un portale del lavoro, la Lega invece attacca e insiste sulla loro istituzione, propedeutica all’espulsione dei migranti. A proposito di reati, da un trafiletto del Corriere si apprende che l’ex amministratore di RdbIta, l’azienda che ha prodotto la trave crollata in via Mariti, ha lasciato gli arresti domiciliari. (JCM)
