A differenza della «storia politica e personale» della sindachessa, tutti sapevano delle mura. In crescita l’economia parassitaria. La Firenze sui giornali di martedì 30 dicembre

Una veduta dall'alto degli scavi di piazza Beccaria mura arnolfiane

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Giornate di ritorni in grande stile, dalle nostre parti: le transenne a Santa Maria Novella (Corriere Fiorentino) e i ladri di nuovo nella Tecnocasa di via Reginaldo Giuliani dopo dieci giorni (La Nazione Firenze) si riaccompagnano alle polemiche sul fine vita (la Consulta ha dato ragione alla Toscana e ne ritiene legittima la legge…a metà: viene salvaguardato il limite tra competenze regionali e statali, spiegano La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Quotidiano Nazionale) e sull’ex Convitto della Calza (il Comitato Salviamo Firenze denuncia il trucco dei gestori che hanno aggiunto la dicitura “Spa”, Salus per Acquam, al nome dell’attività per poter continuare la loro attività illecitamente ricettiva, rivela Il Tirreno Firenze). Non mancano però rivelazioni significative, come quella, rilanciata da La Repubblica Firenze, secondo cui il tema delle mura arnolfiane è in realtà al centro del dibattito sulla linea tranviaria verso Bagno a Ripoli fin dal 2018, e la stessa Soprintendenza ne era già al corrente. Se non si sa comunque ancora che ne sarà di loro, la Polveriera pare invece sia destinata a restare al suo posto: Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze informano che ad anno nuovo si avrà un confronto per decidere la linea a proposito di un’eventuale riqualificazione dell’area, un dialogo particolarmente caldeggiato dal consigliere Palagi (Sinistra Progetto Comune). I suoi colleghi di Fratelli d’Italia, invece, sono tutti dediti ad attaccare la sindachessa per la partecipazione a un evento sulla Palestina a Genova…il 17 settembre, legandolo arbitrariamente e non è dato sapere con quale nesso al recente arresto del referente toscano dell’Associazione Benefica di Solidarietà col Popolo Palestinese, Raed al-Salahat (La Nazione Firenze, Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze): stupisce che proprio quella parte politica che ha sempre tuonato contro i “processi sulla stampa” si lanci all’attacco prima ancora che venga chiarita qualsiasi dinamica a capo dell’imputato. Il PD, da parte sua, non poteva che fare il PD anche in quest’occasione, con la vicesindachessa Galgani a intervenire magnificando la «storia politica e personale» di Sara Funaro, che «comanda rispetto» (!). Il diretto interessato, nel frattempo, rimane fermo nella sua posizione di respingimento di ogni accusa, asserendo che i suoi viaggi in Turchia erano parte del suo lavoro di giornalista e che ogni fondo raccolto serviva unicamente all’acquisto di medicinali e altri generi di prima necessità. Finiscono però nel mirino anche quelli spesi da Alia-Plures per il capodanno a Firenze, con la deputata forzista Erica Mazzetti a chiedere conto del perché di questa scelta così esclusiva e lamentando, giustamente, che la “sua” Prato, come ogni altro comune parte della multiutility, «non può essere solo un terreno fertile dal quale estrarre risorse per finanziare la struttura senza avere voce in capitolo in scelte che appaiono sempre più calate dall’alto» (Il Tirreno Firenze). Non abbia a preoccuparsene l’onorevole, che Firenze è nella stessa situazione, con la differenza di non essere nemmeno fertile come terreno: un rapporto di Unioncamere, citato dal Corriere Fiorentino, afferma che negli ultimi 5 anni il quantitativo di affitti brevi è aumentato addirittura del 21.3%, concentrandosi con particolare acredine a Campo di Marte e, a ruota, tra lo Statuto e Novoli, determinando rialzi quasi incontrollati dei prezzi degli immobili. Di ciò si è occupata un’inchiesta de La Nazione Firenze, di pari passo con la notizia di una «stretta» prossima ventura riguardante i limiti della metratura delle stanze affittabili (nove metri) e i divieti in area UNESCO, con annessa revoca dell’autorizzazione quinquennale dopo tre irregolarità riscontrate dalla branca preposta della Municipale. Il mondo del lavoro vero sembra tuttavia esserci e batte anche un colpo: alla vigilia del licenziamento dei lavoratori Panorama, il cassiere recentemente licenziato col trucco del «test del carrello» è stato reintegrato per decreto del giudice del lavoro. La lieta novella ci giunge da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino. (JCM)