Alessandro Tomasi: “Riformare legge sulla pianificazione territoriale, investire su infrastrutture e formazione, gestire il ciclo dei rifiuti”
“Lo sviluppo deve essere messo al primo posto delle priorità e noi vogliamo fare questo in Regione. La Toscana è indietro di decenni sugli impianti di smaltimento rifiuti rispetto ad altre Regioni. Per imprese e cittadini la bolletta aumenta di anno in anno per la mancanza totale di una pianificazione regione che possa chiudere il ciclo dei rifiuti. Per le imprese lo smaltimento diventa sempre più difficile e costoso”. Lo ha detto Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, nel corso di un incontro presso Unilavoro Pmi Firenze a Osmannoro.
“Sullo sviluppo – continua Tomasi – va cambiato l’approccio regionale: le aziende sono alla base della crescita del territorio. Ci vogliono regole chiare per le aziende, pianificazione degli investimenti e una cabina di regia con le associazioni di categoria anche per approfondire la tematica dei bandi pubblici”.
“Nei comparti non si può arrivare quando c’è una crisi conclamata. Servono tavoli permanenti per i distretti produttivi quando vanno bene, accompagnando lo sviluppo”. Tomasi ha fatto alcuni esempi di quanto fatto nel Comune di Pistoia: “Intorno al metalmeccanico di Pistoia – ha spiegato – abbiamo costruito un istituto tecnico superiore (ITS) affiancando il distretto nella richiesta di figure professionali adatte; non solo, abbiamo previsto un laboratorio in supporto dei vivai”.
“Vengono fatte speculazioni edilizie, che favoriscono la rendita, mentre si bloccano le più semplici trasformazioni edilizie o urbane che aiuterebbero molto le imprese. C’è una legge urbanistica legata a una mentalità contraria allo sviluppo”, ha aggiunto Tomasi. Infine, sottolinea, è “vitale investire sulle infrastrutture altrimenti la Toscana non potrà essere attrattiva per le aziende”.