Il problema dell’overtourism lo vede ormai solo chi non vuol vederlo: sono un vero e proprio regalo di Natale le dichiarazioni dell’arcivescovo Gambelli sullo spopolamento del centro storico e la rovina rappresentata in prospettiva dal turismo sregolato. E questo regalo ce lo portano Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno Firenze. Sono stati, infatti, fin troppo bravi residenti e comitati che con pazienza hanno denunciato e continuano a denunciare le prese in giro della giunta Funaro, come il nuovo “piano dehors” che, hanno notato Oltrarno Futuro e Manoiquandosidorme in sede di Commissione Sviluppo Economico, «non cambia nulla»: chiedono infatti l’abolizione delle deroghe per chi ha concessioni precedenti al 2018 e l’applicazione delle stesse regole per tutti, sintetizza il Corriere Fiorentino. Proteste si registrano contemporaneamente in via Petrarca contro i B&B abusivi che hanno invaso la zona, insediandosi in cantine di 11 m² coperte da cantieri senza che nessuno si sia ancora preso la briga di effettuare i dovuti controlli, lamentano i residenti al Corriere Fiorentino e a La Nazione Firenze. In San Jacopino, invece, gli accampamenti sono istituiti e occupati da senzatetto tra la facciata dell’ex palazzo dell’INPS e il giardino di via Galliano, riporta il Comitato Cittadini Attivi al primo e al Tirreno Firenze. Anche lì, stesso problema: la mancanza totale di ascolto delle relative segnalazioni a istituzioni e forze dell’ordine, con l’aggravante delle risse spesso scatenate da alcuni degli sbandati ivi presenti, non di rado ubriachi. Viene inoltre riferito che i più pacifici si sono mostrati aperti al dialogo, ma hanno rifiutato ogni proposta d’aiuto e trasferimento in strutture adibite. È però da far notare che anche queste scarseggiano, nel contesto del generale ritardo dei lavori finanziati dal PNRR e che vedono asili e scuole gravemente indietro, con solo il 15.6% dei progetti conclusi o in via di conclusione: dati, questi, forniti dalla Fondazione Agnelli e rilanciati sempre dal Corriere Fiorentino. Quelli al Ponte al Pino, avverte quest’ultimo insieme a La Repubblica Firenze, comporteranno addirittura l’interruzione delle corse ferroviarie tra Rifredi e Campo di Marte il 24 e il 25 gennaio. In piazza Beccaria, apprendiamo dalle sezioni nostrane di Repubblica e Nazione, la Soprintendenza sembra fare marcia indietro e aprire alla possibilità di proseguire i lavori a prescindere dai reperti, assegnando la precedenza all’«interesse pubblico dell’opera» (sic!) e nell’ottica di evitare i ritardi che l’installazione della variante comporterebbe. Nel frattempo, Portoferraio e l’Isola d’Elba si sono trovate alluvionate per la quarta volta quest’anno: completamente negletto qualsiasi intervento strutturale, riporta il Corriere Fiorentino. E se due località finiscono sotto l’acqua, un’inchiesta de La Nazione Firenze fa chiaramente capire che sotto l’albero, invece, tanti bambini troveranno assai poco, tra chi si orienta su giochi più moderni e chi è costretto a chiudere negozi di giocattoli storici (il Dreoni ha dovuto riaprire su scala ridotta alle Cure perché soffocato da tasse e svuotamento di autoctoni dal centro), e altri casi in cui a mancare sono direttamente i bambini per la denatalità. Ironia della sorte, sempre sulla Nazione Firenze leggiamo che all’Osmannoro di giochi e decorazioni ne sono stati sequestrati ben 800.000 per irregolarità di fabbrica attinenti ai criteri di sicurezza. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
